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annex82
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106 - Una vecchia amicizia
E' bello ritrovare delle vecchie amicizie, specie quando queste ti hanno lasciato dentro un bel ricordo. Ed a volte non ti sembra nemmeno sia passato tutto quel tempo, sembra che tutto sia rimasto fermo a qualche anno prima...
???: Signor Bennet, non si ricorda davvero di me? Sono Mark Bell, il compagno di liceo di Nevia.
Nick: Ah Mark, sei proprio tu? Sei cambiato molto, come potevo riconoscerti? Che piacere, come stai?
Mark: Io benone, e voi?
Nick: Ce la caviamo, grazie. Vuoi entrare in casa? accomodati..
Mark: Con piacere, grazie.
Mark: Che bella casa, complimenti.
Nick: Grazie Mark..come va la tua vita? che mi racconti?
Mark: Benone, non sono riuscito ancora a laurearmi, studio al conservatorio, voglio diventare un musicista.
Nick: Una bella ambizione. Ma Nevia sa che saresti passato?
Mark: In realtà no. Non la sento da anni. Sono riuscito ad arrivare qui, tramite amicizie comuni.
Alex: Mark??? ma sei tu?
Mark si voltò sentendo quella voce provenire alle sue spalle...
Mark: Signora Bennet, che piacere.
Nick: Come hai fatto a riconoscerlo?
Alex: E' sempre lo stesso, come stai?
Nick:...mah! Sarà.
Mark: Io bene, e voi?
Alex: Benissimo. Io e Nicolas ci siamo sposati e abbiamo due bambini.
Mark: Si l'ho letto sui giornali...ma lei è sempre più giovane e bella..non cambia mai.
Alex: Sei troppo gentile e carino, ma chiamami Alexandra e dammi del tu. Il tempo passa anche per me, purtroppo.
Mark: Lo camuffi bene questo tempo...Alexandra
Alex: ahhahahah
Nevia: Mark? sei proprio tu??
Mark: Si, sono io. Ciao Nevia, come stai?
Nevia: Ma...ma che ci fai qui?
Mark: Se non è il caso vado via..
Nevia: No, non intendevo questo, mi fa piacere. Solo dopo tutti questi anni...
Mark: Ho sentito Sonia, e Rick...si parlava di te, ed eccomi qui. Scusa solo non aver avvisato prima di passare.
Nevia: Mi fa piacere tu sia passato, non ci si vedeva da anni...
Nick: Noi andiamo di sopra amore mio?
Alex: Si. Notte ragazzi. Ah Mark, passa quando vuoi.
Mark: Resterò qualche giorno in città, devo visitare alcuni teatri e fare dei corsi, quindi credo di si, ci vedremo. Buonanotte.
Nevia: Raccontami di te.
Mark: Beh ho intrapreso la carriera musicale. Voglio diventare un cantautore, ma i miei genitori sanno che voglio diventare un musicista. Non approverebbero.
Nevia: Ma che sorpresa averti qui..
Mark: Almeno è piacevole?
Nevia: Ma si, piacevolissima. Io invece sto per sposarmi con un medico meraviglioso. Mi sono laureata lo scorso inverno.
Mark: Si, so che stai per sposarti...
Nevia: Sonia?
Mark: Si, me lo hanno detto i ragazzi. Alla fine anche Sonia e Rick stanno per sposarsi...quanto ci avresti scommesso?
Nevia: Erano cosi carini al liceo...io ci speravo.
Mark: Si, ma le storie iniziate da ragazzi, che durano da decine di anni...sono pochissime quelle che restano salde.
Nevia: Hai ragione, ma sono contenta per loro.
Mark: Ovviamente anch'io. Ma invece tu, questo matrimonio improvviso? La notizia mi ha un pò scosso...
Nevia: Non te lo aspettavi dalla ribelle ragazza che conoscevi...
Mark: a dire il vero no, ma sono felice per te
Pat: Buonasera.
Nevia: Ciao Patrick, ti presento Mark Bell, un mio vecchio compagno di scuola.
Pat: Piacere Mark, sono Patrick.
Mark: Piacere mio.
Pat: Cosa ti porta qui?
Mark: Amici comuni, non ci vedevamo da anni, ero in città, mi pareva carino passare.
Nevia: Siamo stati compagni di liceo.
Pat: Ah, capisco. Beh adesso scusate, devo fare una doccia e dormire un pò. Lavoro da 24 ore di fila. Ci vediamo Mark, è stato un piacere.
Mark: Anche per me.
Pat: Notte amore, non fare tardi.
Nevia: Buonanotte.
Mark: Non credevo viveste insieme.
Nevia: E' una storia lunga, in realtà viviamo insieme da prima di stare insieme. E' per questo che ci siamo innamorati.
Mark: Ah, capisco. Dai ti lascio andare a letto. E' stato un piacere...
Nevia: Domani che fai? sei in giro?
Mark: Nulla di particolare, si sono in giro...penso farò un giretto per la città.
Nevia: Se domattina vieni presto, facciamo un bagno in piscina, e poi magari ti accompagno in giro.
Mark: Nessun preparativo? acquisti prematrimoniali?
Nevia: No, Patrick è di turno di pomeriggio, possiamo uscire.
Mark: Non voglio crearti problemi, serenamente se non ce la fai..
Nevia: No, mi fa piacere. Buonanotte.
Mark: Notte.
La mattina seguente...
Pat: Quindi sta arrivando, farà un bagno in piscina con noi e starete insieme tutto il pomeriggio? devo essere geloso Nevia?
Nev: Geloso? e perchè? è un vecchio amico.
Pat: Non mi convince, uno che spunta cosi dal nulla dopo anni.
Nev: Non esagerare, lo conosco bene. E' una persona buonissima, non ha mai fatto del male nemmeno ad una mosca.
Pat: Non puoi sapere quali intenzioni possa avere un uomo. Tu sei bella, giovane, intelligente ed attraente.
Nev: Possibile che per voi ci siano sempre secondi fini?
Pat: Devi imparare ancora tanto, tesoro mio.. e poi lui è giovane e bello...
Nev: Adesso provi a finirla? io ho scelto te, voglio amare e sposare solo te. Per me tu sei giovane e bello..
Pat: Lo pensi davvero?
Nev: Si amore mio...
Mentre Alex e Nicolas si allenavano in palestra...
Mark: Questa piscina è favolosa, riscaldata...
Nev: Merito di mio padre.
Intanto in casa, dopo la doccia, Alex aveva deciso di rilassarsi un pò al pc..
Spuntò improvvisamente una finestra di chat...
Alicia: Ciao Alex, come stai?
Alex: bene, grazie, tu? - Pensò "Cosa vuole adesso questa?"
Alicia: Volevo parlarti di una cosa che credo tu non sappia ancora.
Alex: Non capisco, di cosa parli?
Alicia: Riguarda me e tuo marito.
Alex: Cosa? per favore, parla!
Alicia: Aspettiamo un bambino!
Dopo qualche secondo di sgomento, Alex chiuse la finestra di chat e il pc. Le girava la testa, le veniva da vomitare. Andò in bagno e si abbracciò alla tazza del water. Iniziò a rimettere e poi si mise a piangere. Non sapeva se crederle e voleva assolutamente una spiegazione da parte di Nicolas...si sentiva delusa ed amareggiata e in un secondo comprese che era stato questo a tormentare suo marito per tutto quel tempo.
Intanto fuori...
Mark: Per il resto tutto ok?
Nevia: Abbastanza. Sono serena e felice finalmente.
Mark: Alla fine tuo padre e tua cugina ce l'hanno fatta?
Nevia: Già, ti ricordi quando ti raccontavo che erano fatti l'uno per l'altra?
Mark: e di quando li hai beccati a baciarsi..
Nevia: Per fortuna non se ne sono mai accorti.
Mark: Più tardi dove mi porti?
Nevia: Tu fidati di me.
Mark: Non posso fare altrimenti.
Intanto Nicolas era rientrato dagli allenamenti....
Alex: ADESSO TU MI DEVI DARE UNA SPIEGAZIONE, MA DEVE ESSERE UNA BUONA SPIEGAZIONE...PERCHE' VERAMENTE NON SO COME TU POSSA SISTEMARE QUESTA COSA NICOLAS!!!!
...CONTINUA
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107 - Un figlio...forse due 
Alex: Nicolas adesso mi devi spiegare tutto per bene.
Nic: Alex intanto calmati, e poi ti prego, dimmi che è successo..
Alex: Dimmelo tu che è successo, io non volevo un figlio, ma il figlio l'avrai e volevi anche tenermelo nascosto?
Nic: Alex, mi spieghi cosa..... Alicia? ti ha chiamata Alicia???? io...
Alex: Calmati paparino, quella alterata qui posso essere solo io.
Nic: Fai piano, ci sono i ragazzi fuori a giocare, vuoi che ci sentano? Saliamo su
Alex: Non andiamo da nessuna parte.
Nic: Alex, ti prego, abbassa la voce.
Alex: Aspetto ancora la tua spiegazione e devi essere molto bravo...
Nic: Calmati, ti sta salendo in sangue alla testa..potresti sentirti male.
Alex: Sto già male Nicolas...PARLA
Nic: Shhhhhh...ok
Nic: La settimana scorsa iniziai a ricevere le chiamate di Alicia, che mi chiedeva di incontrarci, cosi sono andato a casa sua, ma non c'era.. - Lo interruppe bruscamente Alexandra.
Alex: Quindi prima cosa sei andato da lei senza dirmi nulla...
Nic: Alex per favore, fammi finire. Poi mi ha inviato qualche sms dicendomi quanto fosse importante e alla festa di fidanzamento di Nevia e Patrick si è presentata qui fuori e mi ha detto tutto... io ero sconvolto, è ovvio che tutto questo risale a prima che noi ci sposassimo, ed è ovvio che non è una cosa prevista o voluta. Alex per favore, credimi.
Alex: Ok, su questo non ho dubbi, altrimenti non sarei qui ad urlarti contro, sarei già sparita da questa casa.. ma Nicolas, mi hai tenuto tutto nascosto, hai sofferto, io soffrivo in silenzio perchè non potevo far nulla per te. Che razza di moglie posso essere per te, se non ti sto accanto? Perchè me lo hai nascosto? e la fiducia?
Nic: Hai ragione amore mio, hai ragione, ma volevo capire se era certo...doveva fare gli esami per confermare o smentire. Prima di allora non volevo allarmarti. Perdonami amore...non ho mai pensato di tenerti fuori da questa storia. Sei la donna della mia vita..solo non so come gestirla.
Alex: Sicuramente non solo, e ti picchierei perchè non hai voluto dirmi nulla e l'ho scoperto da lei. - caricò un pugno e lo picchiò sul braccio. - ahi
Nic: ahahhaah amore...vieni qui, dai, leva via quel broncio.
Alex: Nicolas non abbiamo fatto pace.
Nic: Lo so amore mio, ma vieni qui lo stesso. Sei la donna della mia vita e la madre dei miei figli. Con te voglio crescerli, invecchiare e morire...insieme a te voglio condividere qualsiasi cosa accada. Bella o brutta.
Alex: Adesso che facciamo? ho paura...
Nic: Dobbiamo stare uniti, affronteremo questa cosa insieme.
Alex: Non ti voglio dividere con nessuno. E poi i bambini, hanno aspettato tutto questo tempo per avere un padre tutto per loro, e adesso sarai assente...penserai anche a questo bambino.
Nic: Non sono uno che non prende le responsabilità sul serio, lo sai. Quindi non abbandonerò mai e poi mai mio figlio, indipendentemente da tutto.
Alex: Lo so, anche per questo ti amo..perchè sei cosi come sei. Ma è ingiusto.
Nic: Fidati di me, fidiamoci di noi.. Ne abbiamo passate tante..ce la faremo anche stavolta.
Alex: Nicolas non mi sento bene, devo correre al bagno....
Alex non l'aveva presa cosi bene come poteva sembrare, solo cercava di interiorizzare tutto per non dare ulteriori preoccupazioni al marito, che già ne aveva tante di suo. Non stava bene da giorni, ma cercava di nascondere il malessere. Un paio di giorni dopo...
Nic: Amore, come stai?
Alex: Stanotte un pò di febbre, passerà questa influenza.
Nic: Perchè non ti metti a letto?
Alex: No, voglio stare con te e i bambini in giro per casa... tu che hai?
Nic: Pensieroso...
Alex: Ti ha chiamato? l'hai sentita?
Nic: Si
Alex: Che vuole?
Nic: Che vado alla prossima visita ginecologica.
Alex: Non se ne parla.
Nic: Alex, dai per favore..
Alex: Nicolas, vuoi andarci? vuoi giocare alla famiglia in dolce attesa con lei?
Nic: No che non ci voglio andare Alex, ma non essere cosi aggressiva. Da quando hai saputo questa cosa, non fai altro che darmi contro.
Alex: Scusami Nicolas, ho l'umore alterato...ma alcune cose non le tollero.
Cadde il silenzio....poi Nicolas si avvicinò
Nic: Alex, io non voglio litigare con te per lei...non posso farlo. Sei la mia forza, sei il mio sostegno, senza di te non ce la faccio.
Alex: Non voglio litigare nemmeno io...
Quello stesso pomeriggio Patrick sarebbe stato di turno in ospedale, cosi Nevia organizzò il pomeriggio insieme a Mark, che sarebbe rimasto in città ancora per poco..
Nevia: Evvai, ho vinto io!!!!!
Mark: Poi mi spieghi dove hai imparato a giocare cosi bene.
Nevia: Sono una campionessa, non c'è che dire... beviamo qualcosa?
Mark: Si...sai questo locale è molto carino
Nevia: Felice ti piaccia.
Mark: Anche la musica non è male.
Nevia: Non dirmi che vuoi ballare?
Mark: se ti va....
Cosi si scatenarono nel ballo...e si divertirono anche molto
Passarono una serata molto divertente, e iniziarono anche a ricordare i momenti trascorsi insieme..
Mark: Ti ricordi come eri impacciata a volte? Ma sempre una combattente.
Nevia: Perchè mi prendi in giro?
Mark: E' divertente e a te piace aahahhaa
Nevia: ahahah lo ammetto!
Nevia: Mark, ti va di andare al cinema? Tra mezzora inizia uno spettacolo.
Mark: Ci sto!
Intanto a casa...
Nic: ma che ca.... PRONTO?
Nick: No Alicia, ti ho detto di no. Non è possibile....non insistere per favore. Lascia perdere Alex, non c'entra nulla. Ho una testa sai? Riesco a ragionare da solo... No Alicia, è fuori discussione..
In quel momento passò da li Patrick, che ascoltò metà della conversazione, ma non si fermò, prosegui. Pochi istanti dopo arrivò Alex.
Nic: Amore mio... insiste perchè vada con lei domani, ma non cederò. So che se lo facessi, vorrebbe sempre di più.
Alex: Lo so che ti ho detto di non andare, ma voglio che tu faccia ciò che senti, non ciò che ti chiedo..so che mi ami e mi basta.
Nic: Non voglio andarci, è tutto ok amore mio. Andiamo a letto, per favore..
Alex: Notte amore mio.
Nic: Buonanotte angelo mio.
Mark: E' stato favoloso questo film, come questa giornata, grazie Nevia.
Nevia: Lo è stato anche per me. Ti va di venire a casa? Cosi mi suoni qualcosa alla chitarra.
Mark: Non voglio disturbare...
Nevia: Assolutamente no.
Nevia: Wow, che bel pezzo..
Pat: Buonasera - Disse in una smorfia...mentre si avvicinava a Nevia
Nevia: Patrick
Pat: Non mi chiami Patrick dai tempi dei tempi - Le sussurrò prima di baciarla
Nevia: Smettila.
Pat: Pensavo uscisse solo di pomeriggio, non sapevo l'appuntamento si sarebbe protratto cosi..
Nevia: Hai finito?
Pat: Saliamo in casa...è tardi.
Nevia: Buonanotte Mark, sarà meglio andare, ci sentiamo.
Mark: grazie di tutto. Buonanotte..alla prossima Patrick
Pat: Ciao - Si limitò a dire in un sorriso finto
Pat: Non vieni a letto?
Nevia: Non ho sonno. disse in tono indispettito
Pat: Perchè quel tono?
Nevia: Stasera sei stato inopportuno.
Pat: Tu sei stata inopportuna, fino a quest'ora...dopo tutto il pomeriggio.
Nevia: Patrick per favore, non ho fatto nulla di male, ti sei innervosito perchè sei geloso. Comunque non verrò a letto...guardo la tv.
Patrick non aggiunse altro, si diresse in camera da letto e si mise a dormire.
Il telefono di Nevia vibrò : "Grazie per la splendida giornata, spero sia tutto ok con Patrick, scusa se ti ho creato problemi. Mark".
Nevia rispose: "Tranquillo è tutto ok. Grazie a te della giornata. Buonanotte"
Era passata una settimana da quella giornata, Alex continuava a sentirsi male...
Era a tavola con il marito...
Alex: Nicolas...
Nic: Dimmi amore, come stai?
Alex: Insomma..non bene. Stavo pensando... potrei essere - abbassò il tono - potrei aspettare un bambino.
CONTINUA..... -
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108 - L'amore non ha età
Quella stessa mattina di buon'ora Mark chiamò al telefono Nevia..
Mark: Buongiorno, scusa il disturbo
Nevia: Mark, nessun disturbo.
Mark: Ti chiamavo per ringraziarti dell'ospitalità, sei stata molto carina e gentile e poi...ti chiamo per dirti che sto per partire, torno a casa.
Nevia: Ma come? cosi? senza salutarmi?
Mark: Sono in ritardo, è stata una decisione improvvisa...spero di rivederti prima o poi.
Nevia: Ma lo sai che per il mio matrimonio devi esserci.
Mark: Farò il possibile. A pesto.
Da quella mattinata passò una settimana, ed Alexandra aveva dato finalmente risposta ai suoi dubbi. Era emozionata, e accarezzava quel pancino ancora inesistente.. si sentiva piena di vita, di speranze e di certezze. Ogni problema era stato spazzato via da quella creatura che stava crescendo dentro di lei.
Sentì un rumore dall'altra stanza, e si voltò, vedendo il marito al bar...
Alex: Nick....
Nic: Amore, dimmi di si - disse con i lucciconi agli occhi
Alex: Si - la voce era decisa
Nic: Sono troppo felice amore mio...immensamente felice. La nostra famiglia cresce..ed io non avrei voluto altro per rendere la mia vita perfetta. Ti amo cosi tanto...
Alex: Anche io Nicolas, tanto. Forse all'inizio ero indecisa all'idea, ma adesso...
Nic: Fammi accarezzare la mia bambina
Alex: E con ...Alicia?
Nic: shhh amore, godiamoci il momento, ci pensiamo dopo.
Alex: Ti amo. Devo correre a dirlo a Nevia.
Cosi diede la notizia a Nevia, che l'accolse con una felicità ed uno stupore immensi.
Decisero avrebbero aspettato il terzo mese per parlarne ai gemelli.. Alexandra aveva qualche riserva vista la sua età. I giorni erano pieni di sorrisi e amore. Alicia si era un pò allontanata, anche se Nicolas continuava a chiederle del suo stato di salute e del bambino.
Lui e Alexandra erano davvero felici per questa nuova vita che dava adesso più senso alla loro unione.
Nic: Dato per scontato che sarà femmina, come la chiamiamo?
Alex: Non ti sembra un pò presto? E poi sicuramente sarà maschio.
Nic: No, no è femmina, lo sento.
Alex: Resterai deluso.
Nic: No... se è femmina mi piacerebbe chiamarla Maya.
Alex: E' un bel nome..mi piace. Ma tanto sarà maschio, pensa ad un nome da maschio.
Nic: Non ce ne sarà bisogno.
Passarono circa tre mesi da quel giorno, ormai il pancino di Alex si faceva più evidente, ed impossibile da nascondere...
Alex: Buongiorno amore, ma che bravo, prepari la colazione?
Nic: Si, per la mia mogliettina e la mia bambina. Come ti senti amore mio?
Alex: Benissimo...
Nic: Ciao amore di papà.
Alex: Amore...
Nic: Che c'è?
Alex: Lo diciamo ai gemelli?
Nic: va bene.
Nic: Io e la mamma dobbiamo darvi una notizia..
Alex: una bella notizia.
Josh: cosa, cosa?
Nic: La mamma aspetta il vostro fratellino o sorellina..sta crescendo dentro di lei.
Ben: WOW, che bello! Non vedo l'ora...
Josh: fratello o sorella?
Nic: si Josh, che c'è? non ti piace l'idea?
Josh: Per me è lo stesso.
Alex: Frena l'entusiasmo Josh
Ben: Mamma posso toccare la pancia?
Alex: Si amore
Josh: Diventerà ancora più grossa?
Alex: si, molto di più... vuoi toccare anche tu? Su non morde
Qualche giorno dopo, suonò il campanello di casa, una visita inaspettata..
Alex: Nicolas chi è?.... questa è bella. Che ci fa qui?
Josh: Alicia??? Papà non andrai più via da noi, vero?
Nic: No amore mio, stai tranquillo.
Alex: Josh, fila di corsa in camera tua.
Alex: Che ci fai qui? Non sei la benvenuta Alicia..
Alicia: Ho tutto il diritto, devo parlare con il padre di mio figlio.
Alex: Ma per favore...smettila.
Alicia: Abituati Alex, avrai mio figlio in giro per casa, crescerà insieme al tuo.
Nic: Allora ci calmiamo tutti...
Alicia: Ha cominciato lei, che ospitalità... mio figlio non crescerà mai con questa. Nicolas chiederò la custodia esclusiva se questa non si calma, sappilo.
Alex: Questa? Tu sei fuori di testa, vai via da casa mia.
Nic: Si Alicia, è meglio che tu vada, ci vediamo domani, passo da te.
Si voltò indietro e senza aggiungere altro andò via.
Nic: Alex adesso calmati, in qualche modo dobbiamo convivere con questa situazione.
Alex: Calmarmi? questa è pazza.
Nic: E' semplicemente sola..
Alex: No è pazza e non difenderla.
Nic: Non la difendo, ma non voglio litigare con te.
Alex: Non è facile accettare tutto questo.
Nic: Non ho mai detto che lo sia, ma che insieme supereremo tutto. Calmati, il nostro bimbo sarà agitato..
Alex: Andiamo a letto.
Passarono 4 mesi da quell'episodio, ed il pancione di Alex cresceva a dismisura. Alicia da quella sera non si era fatta più viva, aveva lasciato la città e cambiato numero. Nessuno sapeva che fine avesse fatto.
Alex si alzava sempre di buon'ora e preparava la colazione per i suoi tre uomini
Sempre col sorriso sulle labbra...
Era una sera come le altre e Nevia giocava a palla con suo fratello
Quando arrivò un ospite...
Mark: Buonasera
Nevia: Mark!
Mark: come stai?
Nevia: Ma che ci fai qui? gli abiti tutti strappati..
Mark: Sono qui per lavoro, è una storia lunga..
Nevia: Mi fa piacere rivederti, davvero... ma spiegami.
Mark: Anche a me fa piacere..
Mark: Semplicemente per adesso aiuto mio zio con dei traslochi, per arrotondare e pagarmi le lezioni di musica.. ho portato dei mobili nella casa accanto ed ho pensato di passare da te.
Nevia: Nella casa accanto? E' la mia nuova casa, io e Patrick l'abbiamo comprata e la stiamo arredando.
Mark: Davvero? che coincidenza! Ma non c'eri ne tu, ne lui.
Nevia: Lavoravamo entrambi, abbiamo lasciato le chiavi al tizio che ci ha ristrutturato casa, che è un amico.
Mark: Capisco, quindi non hai ancora visto gli ultimi mobili.
Nevia: No, ma volevo aspettare di vederli con Patrick domani..
Mark: Sei uno splendore.
Nevia: Mark...
Mark: Scusa. Se vuoi andiamo insieme a vederli.. dai.
Nevia: Va bene. Sono troppo curiosa.
Nevia: Questa casa è splendida..non è vero?
Mark: Bellissima, si.... quasi quanto te.
Nevia: Mark...
Mark: Nevia io ti ho sempre amata e lo sai. Da quando ci siamo lasciati, io non ho fatto che tenerti nel mio cuore, al riparo. Adesso che ti ho ritrovata.
Nevia: E' una storia vecchia Mark, sono passati troppi anni, eravamo adolescenti.
Mark: Per me è attualissima
Mark: Ti prego considera l'idea di non sposarti, aspetta almeno un pò.. dammi la possibilità di starti accanto.
Nevia: Mark io tengo a te, ti voglio bene, ma sto per sposare Patrick, è l'uomo della mia vita.
Mark: Ma ha 20 anni in più di te, consideralo questo, che senso ha?
Nevia: L'amore non ha età.
Mark fece per avvicinarsi...
Nevia: No Mark, non è possibile.
Mark: Non dirmi che non senti quello che sento anch'io...siamo stati benissimo.
Nevia: Mark sei un bel ragazzo e con te sto bene..è stato come tornare ragazzini, ma adesso sono una donna. Mi dispiace.
Mark: Hai ragione, scusami Nevia. Siamo diversi, è vero. Siamo cresciuti...credevo fossimo rimasti quelli di sempre.
Abbasso lo sguardo ed andò via. Nevia non lo senti più nei mesi successivi, ed ormai erano passati tre mesi.
Alex era ormai di 9 mesi, da un momento all'altro avrebbe partorito...
Nic: Amore mio, come stai? non affaticarti.
Alex: Nicolas per favore, ho avuto due gemelli sola, so come vanno queste cose. Non può accadermi nulla. Sono solo una balenottera.
Nic: Sei bellissima e molto sexy.
Alex: Nicolas non dire sciocchezze.
CONTINUA.... -
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109 - La famiglia cresce
La pancia di Alex cresceva a dismisura, davvero avrebbe partorito da un momento all'altro, ma sembrava cosi tranquilla...a parte qualche contrazione preparatoria.
Mark si era trasferito ma continuava a chiamare Nevia, a mandarle sms...a cui lei rispondeva quasi sempre.
Nevia: Buongiorno. Oggi sei libero? ahahah ma davvero? una lezione stasera? Ma complimenti. Si si, ci sentiamo presto, un bacio.
Dopo la telefonata Nevia rientrò a casa, fece la doccia e scese in salotto, dove Patrick la stava aspettando...
Pat: Nevia...cosa c'è tra te e Mark?
Nevia: Che domanda è?
Pat: Rispondimi
Nevia: Assolutamente nulla, ma calmati.
Pat: Calmarmi??? ho visto il telefono, vi sentite spessissimo, per non parlare dei messaggini, tutto il giorno. Tesoro di qua, tesoro di la...mi manchi ecc...
Nevia: Da quando in qua leggi i miei messaggi e ti permetti di controllare il telefono?
Pat: Da quando è arrivato il tuo amichetto.
Nevia: Tutto tollero, ma non la mancanza di fiducia Patrick. Davvero sono delusissima da te, non me lo sarei aspettata.
Pat: Cosa mi nascondi? Ti piace? Ci sei stata?
Nevia: Continui con queste illazioni? Vuoi proprio saperlo? Siamo stati insieme si..
Pat: Coooooosa?
Nevia: Al liceo, un anno, siamo stati fidanzati. E' tornato come amico, in un'occasione ha tentato di avvicinarsi, ma l'ho respinto, ma resta mio amico e questo non cambierà. E ci sarà al matrimonio.
Pat: Se mai ci sarà un matrimonio..
Nevia: Patrick, delusione su delusione. Non credevo fossi capace di dire queste cose. Sai che ti dico? non lo so IO se ci sarà nessun matrimonio...
Nevia si voltò senza aggiungere altro, e uscì da casa.
Nelle ore successive Patrick non la sentì. Stava in casa e decise di non uscire finchè non fosse rientrata.. Sorseggiava caffè...troppo caffè
Giunse la sera e di Nevia nessuna notizia, cosi decide di andare a casa di Nicolas ed Alex per capire se fosse andata da loro.
Pat: Alex, allora non l'hai vista ne sentita?
Alex: No, ma stai calmo...tornerà. Ha solo bisogno di tempo.
Pat: Sono preoccupato e anche arrabbiato.
Alex: Lo capisco, ma cerca di guardarti dentro...lei è una donna giovane e bella, ti ha scelto, l'hai conquistata e devi essere lo stesso uomo, non puoi adesso cambiare e fare il geloso.
Pat: Tu lo sai, sai bene perchè mi scatta dentro questo...
Alex: Si lo so. Adesso calmati, vai a casa e cerca di riposare. Sarà da qualche amica, magari stasera torna qui a casa nostra. Adesso tento di chiamarla.
Pat: Grazie Alex.
Alex: Però ti prego, non dire nulla a Nicolas per adesso, non voglio si allarmi inutilmente. Ci sono già tanti di quei pensieri.
Pat: Va bene, grazie.
Alex tornò dentro e provò a chiamarla, senza risultato. Poi le inviò un sms, sperando almeno in una risposta
Pochi istanti dopo tornò Nicolas
Nic: Amore, buona sera..come stai?
Alex: Bene amore mio.
Nic: La mia piccola come sta?
Nic: Amore di papà, vieni fuori che ho voglia di conoscerti..
Nic: Ma lo sai che stasera sei particolarmente bella?
Alex: Le altre volte no?
Nic: E' che sei abituata malissimo e non ti si può dire più nulla...
Alex: Sono gli ormoni...
Nic: Facciamoli tacere
Alex: Amore la cena è pronta.
Nic: Andiamo a cena allora...
Alex: ahhhhhhhhhhhhhhh, NICOLAS!
Nic: Si sono rotte le acque...oddio, andiamo subito in ospedale.
Alex: Ahhiiii, le contrazioni. Ma calmati Nicolas, respira.
Intanto a qualche Km da li....
Mark: Intanto spiegami che ci fai qui, cosi lontano da casa...e poi spiegami perchè siamo vicini ad un cimitero.
Nevia: Rilassati, calmati...fai troppe domande.
Mark: Non credi di dovermi spiegare?
Nevia: mmmmh forse.
Nevia: Ok, sono andata via da casa, perchè ho litigato con Patrick. Ho litigato per te.
Mark: Per me???
Nevia: Ha letto messaggi, e mi ha controllato il telefono. Ha detto che forse non ci sarà un matrimonio. Io mi sto prendendo del tempo...ne ho bisogno. Sei la prima persona che mi è venuta in mente, da cui poter andare senza preavviso...e che so mi farà compagnia per tutta la notte.
Mark: Qui non ti lascio, questo è sicuro. Anzi è abbastanza inquietante... andiamo via. Ti offro un caffè e poi mi racconti tutto..
Trascorsero la notte in una tavola calda aperta 24 ore. Parlarono per ore ed ore. Iniziò proprio dall'inizio della sua storia con Patrick e gli raccontò ogni dettaglio. Lo stesso fece Mark, parlando delle sue storie.
Patrick continuò a chiamarla tutta la notte...mentre teneva i gemelli, ed Alex si trovava in ospedale con Nicolas, in preda alle doglie.
Era ormai l'alba, Nevia e Mark erano andati a vedere sorgere il sole, lungo il fiume.
Nevia: E' bellissimo. Non ero mai stata qui all'alba.
Mark: Si, è proprio uno spettacolo della natura. Ci sono cose, che gli occhi guardano, ed è meraviglia. E non riesci a spiegare perchè...il cuore ti esplode nel petto..
Lei si voltò e si guardarono per dei secondi interminabili. Lei si avvicinò, stringendolo...senza aggiungere nulla.
La mattina successiva, tornò a casa. Sapeva che Patrick era di turno in ospedale. Si fece una doccia...
e accese il telefono. 20 chiamate perse e 10 messaggi. Aveva capito che Alex aveva partorito, ma non voleva vedere Patrick, cosi la richiamò.
Trascorse una settimana dal parto e mamma e papà tornarono a casa con la piccola Maya.
Inutile dire di chi fosse la cocca... la mamma serviva per darle da mangiare e cambiare i pannolini, per tutto il resto c'era papà
Erano tutti raggianti e felici, anche i gemelli..meglio Ben, un pò peggio Josh, che opponeva un pò di resistenza.
Intanto Nevia stava a casa quando non c'era Patrick, oppure stava da suo padre con la scusa di dare una mano ad Alex con i bambini. Una di quelle mattine era sola a casa e chiamò Mark.
Mark: Allora, che c'è?
Nevia: Non mi andava di stare sola, oggi sono malinconica. Ma non stare davanti la porta, accomodati sul divano.
Mark: Che c'è?
Nevia iniziò ad elencare una serie di emozioni non piacevoli, di risentimenti, delusioni...
Mark: ti sei sfogata? Adesso basta, fai un respiro profondissimo e vieni qui, fatti abbracciare.
Nevia: Grazie Mark, mi sento davvero bene. E quei tuoi occhi cosi dolci mi mettono una serenità...
Mark: E' questo lo scopo di questi occhi che la natura mi ha donato...almeno servono a qualcosa.
Pochi secondi di silenzio...gli occhi di lei passarono dai suoi occhi, alle labbra.. i cuori iniziarono a battere forte, come se uscissero dal petto e prima che se ne accorgessero, erano ormai troppo vicini
Nevia: Mark....
Mark: Ehi...
Nevia: Nulla...
CONTINUA.... -
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110 - L'amore è amore
Ci capita di perderci, senza capire il perchè. Una pausa, un istante...ma poi l'amore è amore e ti ritrovi ancora in preda a quel sentimento che è più forte di qualsiasi volontà.
Erano passate più di due settimane ormai, da quando Nevia non vedeva più Patrick, da quando gli sfuggiva. Cosi l'unico appiglio che il nostro dottorino aveva, era quello di chiedere ad Alex, come stesse Nevia.
Pat: Sono davvero preoccupato, non mi risponde, non riesco a trovarla a casa.
Alex: Sta bene, lasciala respirare un pò. Capirà che non può vivere senza di te. E' questo che l'amore fa..
Pat: Alex, non posso aspettare degli anni perchè lo capisca..non può andare a finire come per te e Nicolas.
Alex: Abbi fede. E' piccola...devi comprendere che ha anche paura perchè impegnarsi cosi presto, non è facile.
Pat: Quindi sto sbagliando? ma se vuole, rinviamo tutto. Non dobbiamo sposarci per forza, ma voglio stare con lei. Sto malissimo la mattina, quando appena alzato, non la vedo al mio fianco.
Alex: Le passerà, stai tranquillo. L'ho cresciuta, la conosco bene ormai.
Pat: Mi fido di te. - Rivolto poi alla piccola Maya - amore, quanto sei dolce e bella.
Alex: E' un tesoro, vero? e' cosi buona..non mi da alcun peso.
Pat: Si, è dolcissima. A proposito, stasera seratina galante?
Alex: Siiiii, un anno di matrimonio. Sembra ieri, è già passato un anno..ci pensi?!
Pat: Goditi la serata Alex, ve lo meritate tu e Nicolas.
Alex: E' l'uomo migliore che potessi incontrare. Un padre meraviglioso, un marito unico. Sono cosi felice con lui.
Pat: Tienitelo stretto.
Alex: Già....adesso vado a fare il bagnetto alla piccola...
La sera arrivò presto, ed Alex si stava preparando...
"hai 40 anni, ma faresti invidia a qualsiasi ragazzina" - pensava tra se - "Nicolas stasera impazzirà..."
Alex si recò al piano di sotto e mentre stava preparando arrivò Nicolas con un mazzo di rose, che lasciò scivolare su una sedia per accogliere sua moglie tra le sue braccia.
Nic: Sei una meraviglia amore mio. Sei più bella di venti anni fa, sei più bella del giorno che mi hai dato i nostri figli, più bella di un anno fa su quell'altare...
Alex: Nicolas, sempre ad esagerare...
Nic: E' la verità, non esagero. Il tempo ti dona una maturità e un fascino particolare.
Alex: Aperitivo e poi cena a bordo piscina.
Nic: Hai pensato proprio a tutto? E i bambini?
Alex: I gemelli a casa di Nevia, la piccola è sazia e dorme, abbiamo una discreta autonomia.
Nic: Non possiamo saltare la cena ed andare subito al dolce? che dici?
Alex: No furbacchione, la cena è calda e mi son fatta mandare tutto dal ristorante... non possiamo saltarla. Ho fame.
Nic: Si, ma io ho fame di te...
Alex: dovrai attendere. A tempo debito.
Nic: Ok! - disse un pò amareggiato
Si trasferirono in piscina, dove tutto era pronto...
Nic: Insisto per il mio dolcino...
Alex: ahhahah Nicolas smettila di fare i capricci..sei peggio dei tuoi figli.
Nic: Addirittura!! Signora Bennet questa me la paga.
Alex: ahhahahaha
Nic: Buonissimo davvero.
Alex: Già, i miei ragazzi del bistrot stanno imparando. Dovrò fargli i complimenti.
Nic: Di solito li bacchetti?
Alex: Se non lo facessi, non otterrebbero questi risultati.
La serata passò molto piacevolmente... e ben presto si diressero in camera da letto....per il dolce di Nicolas...
Alex: Nicolas, ahahhaha mi fai il solletico.
Nic: è divertente. Buttiamoci sul letto, continuo li....
Alex: ahahhahahaha
Maya: gnuueeeee gnueee gnueeee
Nic: Tua figliaaaa...è una guasta feste. Vado io, tu spogliati...
Alex: Ma povera piccola, che c'entra lei?
Nic: Scherzo Alex, scherzo!
Nic: Dormi amore di papà...su, fa la brava.
Non ci volle molto...
Nic: Eccomi amore mio...
Alex: Nicolas ma ti sei spogliato per il corridoio?
Nic: si
Alex: ahahahhahaha mi fai morire dal ridere...
Nic: non c'è nulla da ridere.
Alex: Scusami amore mio.. vieni qui.
Nic: Amore...
Alex: Che c'è?
Nic: Facciamo un altro bambino?
Alex: Nooooo...tu sei pazzo.
Nic: ahahhaha scherzavo!
La mattina seguente...
Nic: Ma come è stata brava questa bambina stanotte... a proposito i gemelli?
Alex: Tutto ok, hanno dormito, sono già a scuola.
Nic: E la mia figlia maggiore?
Alex: Mah, sta attraversando un periodo complicato. Ma non durerà molto. Più tardi verrà a casa. Io devo passare dal medico e lei mi guarda Maya. Cosi se vuoi, potrai parlarci.
Nic: Avrò giusto pochi istanti, perchè devo scappare per gli allenamenti.
Pat: Nicolas, stavi uscendo?
Nic: Quasi..
Pat: Hai parlato con tua figlia? sono preoccupato, mi evita come la peste.
Nic: Spero di parlarle più tardi, tu cerca di stare tranquillo. Le passerà, la conosco.
Pat: va bene, solo non voglio perderla.
Cosi più tardi...
Nic: Nevia, come stai? che succede?
Nevia: Niente papà.
Nic: Non è vero. E' per Mark?
Nevia: Papà!
Nic: Allora è per Mark.... credi ne valga la pena. Credi di amarlo più di Patrick? Non sono stupido, sei mia figlia, lo so che ti vedi con lui.
Nevia: Te lo ha detto Alex?
Nic: No, Alex certe cose non me le dice. E fa bene. L'ho capito da me. Pensa a cosa sei andata incontro per Patrick. Capisco che sei giovane, se non vuoi sposarti non sei obbligata...ma cerca di fare chiarezza dentro di te. Se non è l'uomo per te lascialo, ma non prenderlo in giro, non è un ragazzino.
Lo sguardo di Neva si rabbuiò..
Nevia: E' vero sono confusa, ma non penso di non amarlo più. Il punto è che anche Mark mi piace e lui mi trasmette spensieratezza.
Nic: Amore, chiarisciti. Ti amo.
Nevia: Anche io papà, tanto. Grazie, sei il padre migliore del mondo.
Nicolas andò via, e dopo dieci minuti arrivò Mark.
Mark: Ehi...
Nevia: Ciao
Mark: Sei sola?
Nevia: Si.
Mark: come stai?
Nevia: bene.
Mark: Sei silenziosa, che hai?
Nevia: Niente, sono felice tu sia qui...
Mark: anch'io, ma non posso restare, devo lavorare, ma ti chiamo. Ciao splendore...
Nevia: Ciao...
Quella sera, Nevia stava uscendo da casa, prima del ritorno di Patrick, ma lui la precedette, tornando prima a casa...
Pat: Stavi andando?
Nevia: si....
Pat: Resta, dobbiamo parlare....
CONTINUA..... -
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111 - CHIARIRSI...
Pat: Nevia per favore, dammi solo cinque minuti, non possiamo continuare cosi...io esco e tu entri. Dobbiamo risolvere in un modo o nell'altro. Sediamoci sul divano, per favore.
Nevia non aprì bocca, si avvio verso il divano
Pat: Come stai?
Nevia non disse una parola...
Pat: Ok, non vuoi parlare, allora parlo io. Lo so di aver sbagliato per averti controllata. Non avrei dovuto. Voglio che tu sappia che io mi fido di te. Ho solo avuto paura di perderti. Lui è giovane e bello, io sono più grande di 20 anni, sono vecchio e mi stanno venendo i capelli bianchi. L'autostima ad una certa età, cala. Non è una giustificazione e lo so...ma voglio che tu sappia che io ti amo, ed un errore, non potrà mai cancellare l'amore che provo per te.
Il silenzio pervase quella stanza, per dei secondi che parvero interminabili...
Nevia: Io so tutto, lo so perfettamente. So quello che vuoi dire. Ho pensato anche a come ci sarei stata io al tuo posto, e so che avrei sofferto tantissimo.. ed è per questo che mi sento in colpa e sto male. Non so se meriti di stare con una come me.
Pat: Smetti di dire queste sciocchezze..
Nevia: Patrick, in questi giorni sono stata con Mark... ed ogni volta che lo guardavo negli occhi, sentivo di pugnalarti. E' stata una sensazione orribile. Penso di non poter vivere cosi.
Pat: Con Mark?
Nevia: si, con Mark... abbassò lo sguardo
Pat: Ascolta... vieni qui.. Le fece cenno di avvicinarsi e la baciò
Nevia: Amore mio, perdonami.
Pat: Non potrei mai rinunciare all'amore della mia vita. Per niente e nessuno... Stanotte torni a casa però. Solo da me.
Nevia: Ti amo cosi tanto..
Patrick era un uomo buono, non avrebbe resistito un solo istante lontano dalla sua amata. Nevia sapeva di aver sbagliato e sapeva che avrebbe dovuto rimediare e fare i conti con Mark. Ma quella serata, quella, decise di non pensare a nulla...
Le acque sembravano un pò essersi quietate. Nicolas era perdutamente innamorato della sua bambina
Non passava giorno in cui non la coccolasse e sbaciucchiasse..
In quell'istante della sua vita divideva il tempo tra figli e lavoro...senza rendersi conto di trascurare un pò Alexandra...
Alex: Nic tutto ok? Ti vedo un pò stanco in questo periodo.
Nic: Stai tranquilla, è tutto ok. C'è tanto lavoro, allenamenti e nell'aria c'è anche la prospettiva di cambiare squadra. Mi hanno chiesto di allenare una squadra più grande.
Alex: ma come? questo significa un trasferimento? non possiamo stare lontani da te.
Nic: Alex stai tranquilla, non farti venire le crisi adesso. A tempo debito ne riparleremo. Ok? Adesso vorrei riposare, sono stanchissimo.
Alex: Ok, buonanotte. - disse perplessa girandosi dalla parte opposta.
Nei giorni seguenti la situazione non cambiò. Nicolas parlava poco e ancor meno era a casa. Una sera, tenne una sessione di autografi fuori dal teatro dove aveva tenuto un'intervista...
Tornando a casa a notte inoltrata...
Alex si era accorta fosse davvero tardissimo, ma non battè ciglio, fece finta di dormire.
La mattina seguente si alzò presto Alex e si mise a preparare la colazione. Ben presto arrivò Nicolas, a cui suonò il telefono appena varcata la porta della cucina.
Nic: Ciao Carol, buongiorno. Come stai? ..... Certo, dimmi tutto.
Nic: Carol sarebbe meglio parlarne dal vivo. Non mi piace questa situazione. Si certo. Stasera? Va bene, al bar del centro? Perfetto. Buona giornata.
Alex non aveva mai sentito nominare questa "Carol", ed iniziava sempre di più ad insospettirsi. D'altro canto se avesse avuto qualcosa da nascondere, non avrebbe parlato davanti alla moglie. Nicolas cominciava a parlarle sempre meno. Alex era perplessa, e non sapeva come affrontare la situazione senza far allarmare Nicolas..
Si mise al pc Alex...aveva deciso di iniziare una ricerca per intercettare Alicia e il probabile figlio di Nicolas... voleva fare qualcosa per il marito. Lei sapeva quanto a Nicolas questa situazione premesse, anche se non ne parlava quasi mai.
Nic: Alex che fai?
Alex: Niente chatto con mia sorella Helly, da quando si è trasferita in Australia ci sentiamo pochissimo. Nicolas aspetta, parliamo un minuto?
Alex: Tutto ok?
Nic: Si Alex, cosa dovrebbe esserci di anomalo?
Alex: Ti sentivo parlare al telefono...Carol!?!
Nic: Ah si Carol... l'assistente di squadra.
Alex: Assistente di squadra?
Nic: Si, tutte le squadre ne hanno una. Segue tutto, dal pre al post partita, allenamenti, interviste...l'immagine della squadra insomma.
Alex: Ho capito. E devi vederla stasera al bar?
Nic: Si, dobbiamo discutere delle cose..... ma perchè tutte queste domande?
Alex: No, cosi. Giusto per sapere. Ma volevo dirti...se vuoi puoi invitarla qui stasera, cosi eviti di uscire anche oggi, che i bambini chiedono ogni sera di te.
Nic: Non voglio far entrare il lavoro più di tanto in casa, lo sai Alex.
Alex: Lo so, ma se per averti qui, dobbiamo far entrare il lavoro...che entri.
Nic: Va bene, ma ti prometto che questa storia finirà.
Ben: papà, papà stasera giochiamo a palla?
Nic: Ben, stasera ho una riunione, non so se.... - Alex gli lanciò un occhiata mentre prendeva Maya in braccio. - Facciamo una cosa Ben, appena finisco questo appuntamento, giochiamo. Prometto di fare presto.
Ben: Ricorda che hai promesso...
Nic: Va bene ometto.
Quella stessa mattina in casa King
Mark: Nevia...mi ha fatto entrare la domestica... non ti sento da giorni. Mi dici che succede?
Nevia: Potevi avvisare, se Patrick fosse stato qui...
Mark: Mi sarei saputo difendere, stai tranquilla. Allora? Mi hai lascito, senza dirmi nulla?
Nevia: Mark è tutto complicato, troppo complicato...io devo sposarmi, ho commesso un errore.
Mark: Non puoi lasciarmi cosi, io ti amo..
Nevia: Mark per favore, non possiamo. Ti prego vai via.
Cosi Mark si allontanò, la guardò per l'ultima volta e lasciò quella stanza e quella casa...e probabilmente la città.
Quel giorno il sole calò molto velocemente, e già davanti alla porta c'era l'ospite atteso...
CONTINUA.... -
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112 - L'OSPITE ATTESO
L'ospite tanto atteso aveva appena bussato alla porta di casa Bennet e Nicolas si premurò di andare ad aprire, mentre Alex si avvicinava lentamente verso l'ingresso.
Nic: Claire questa è mia moglie Alexandra, Alex lei è Claire. - Disse con voce sicura passando con lo sguardo dall'una all'altra.
Nicolas e Claire iniziarono a discutere di lavoro in salotto, mentre Alex cercava di stare nei paraggi, sistemando la cucina nervosamente. Aveva piena fiducia in suo marito, ma non nelle donne. Perchè si sa, se una donna si mette in testa una cosa, non c'è verso di farle cambiare idea e con molta probabilità la otterrà.
Alex sapeva del fascino che suo marito suscitava, oltre che per il suo bell'aspetto (se non il calciatore, sarebbe diventato un attore, ne era certa) per la sua notorietà.
Ogni tanto li sentiva sghignazzare, e lei si accaldava, ma tentava di mantenere il controllo. Non era più una diciottenne in preda a crisi isteriche di gelosia. Decise cosi di salire in camera, si congedò praticamente sulla porta.
Si sistemò per la notte ma non riusciva a chiudere occhio, cosi restò a guardare il soffitto e si mise a pensare a tutto quello che avevano passato lei e Nicolas e si diceva che mai nulla avrebbe potuto dividerli.
Nicolas salì non più tardi di 30 minuti dopo, e vedendola sveglia si adagiò vicino a lei.
Nic: Alex che hai? perchè non dormi?
Alex: niente, non ho sonno.
Nic: conosco quegli occhi, lo sai che ormai ti conosco a memoria...dimmi che c'è..spara.
Alex: Nicolas.... - e fece per girarsi dalla parte opposta.
Nic: E no signora Alexandra Bennet, non puoi svignartela cosi.
Alex: Ha parlato quello che nell'ultimo periodo è stato assente...
Nicolas si sentì colpito, si avvicinò ad Alex e l'avvolse leggermente, inducendola a voltarsi verso di lui
Nic: Lo so che non ci sono stato con la testa e mi dispiace. Mi scuso davvero sinceramente. So che avrei dovuto esserci ma le preoccupazioni, i cambiamenti, un possibile trasferimento, i nostri figli... era tutto ingestibile. Ho una sola certezza in tutta questa storia, ed è la tua presenza amore mio. Nella mia vita sei la sola certezza, la roccia, l'ancora a cui io sia davvero legato.
Fece per stringerla più forte, Alex chiuse gli occhi in quell'abbraccio e rilassò il respiro. Non disse nulla, sollevò la testa e trovò gli occhi innamorati del marito, che si specchiarono con i suoi pieni di riconoscenza.
Alex non aveva detto una parola del suo malessere, ma Nicolas aveva dissipato ogni sua incertezza, ogni dubbio, semplicemente in quello sguardo. Alex si avvicinò al marito e gli diede un lieve bacio sulle labbra.
Si addormentarono cosi, abbracciati..
Da quella sera erano passati 4 mesi ed era arrivato il trasferimento per Nicolas. Dovettero trasferirsi in una zona più periferica e campagnola della città, cosa che ad Alex non dispiacque molto. Con enorme sorpresa i bimbi l'avevano presa meglio del previsto ed ormai si erano perfettamente integrati a scuola. Maya cresceva ed era sempre la cocca di mamma e papà. Nevia continuava con i preparativi per le nozze, a distanza si consultava con Alex, santo whatsapp!
Ah la casa, non vi ho parlato della nuova casa. Quella di prima dovettero metterla in vendita, quel bellissimo castello, ed andarono a stare nella vecchia casa di campagna della mamma di Alex, che ormai era un lascito. Con i soldi della vendita, contavano di rimetterla a nuovo. Era spaziosa e immersa nel verde, tutto sommato non era poi cosi malaccio..
Nic: Amore sono contento. Dopotutto non è poi cosi male stare qui.
Alex: A me piace molto e poi ho tanti ricordi delle vacanze di infanzia qui. Non mi dispiace che i nostri figli crescano qui. Vedi, molto meglio di ciò che credessi...sempre a preoccuparti tu.
Nic: Zitta tu, non criticarmi..
Nicolas riusciva a dedicarsi di più ai suoi figli...
Ed Alex alla cucina e al giardinaggio
Alex e Nicolas avevano scoperto la passione per il ballo e quando Nicolas era in casa non perdevano occasione di scatenarsi in danze folli, solo dopo aver messo i piccoli a letto.
Ma perchè ogni ballo poi finisse cosi...
Era un mistero <3
LE COSE STAVANO TORNANDO AL PROPRIO EQUILIBRIO, SEMBRAVA CHE TUTTO STESSE ANDANDO PER IL MEGLIO. MA SI SA, QUANDO TUTTO VA BENE, C'E' SEMPRE UN IMPREVISTO DIETRO L'ANGOLO...
CONTINUA.... -
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113 - La festa di fidanzamento
Le giornate trascorrevano liete in casa Bennet, molta quotidianità, semplice e rassicurante.
Letture più o meno impegnate, arricchivano le giornate di Alexandra
E la sua passione più grande, ereditata dalla nonna, la cucina..
I bambini cercavano di dare il meglio per la scuola
Alex e Nic si ritrovavano ogni sera sul divano, sfiniti, dopo aver messo i tre figli a letto..
Alex: Nic ho sentito Nevia, arriverà mercoledi con Patrick, dalla città. Vorrebbero organizzare una festa di fidanzamento qui da noi. Ovviamente ho detto che avrei pensato a tutto.
Nic: Si, mi aveva avvisato che sarebbero arrivati, sono contento di avere anche lei qui. La famiglia al completo.
Alex: Già..ovviamente dobbiamo invitare un pò di gente, chiama qualcuno della squadra, io contatterò qualche nuovo amico o vicino di casa.
Nic: Riempiremo la casa di ospiti, sarà una bella festa, vedrai.
Alex: Non ho dubbi.
Gli sposini arrivarono il mercoledi successivo e il sabato, giorno della festa, era arrivato veloce.
Nevia: Alex grazie infinite per tutto questo.
Alex: Non devi dirlo nemmeno, sei mia figlia..
Nevia: Ti voglio un bene infinito.
Arrivò Nicolas come un tornado, iniziando a ballare in modo scatenato davanti alla figlia...
Alex con una punta di imbarazzo, chinò il capo in un ghigno.
La casa iniziava a popolarsi di gente..
Si conversava, si rideva, si ballava....ma Nicolas si sentiva osservato.
Cosi si voltò e vide quella ragazza dai capelli rossi che lo osservava insistentemente.. si scusò con Patrick, con cui stava conversando, e si avviò verso di lei.
Nic: Salve, ci conosciamo?
?: Credo non ci abbiano presentati, ma io so bene chi è lei.
Nic: Piacerebbe sapere anche a me chi è lei.
Alexandra da lontano, intercettò quella conversazione tra il marito e quella giovane donna e mentre discuteva con un collega di Nicolas, non esitava a rivolgere lo sguardo verso i due.
?: Signor Bennet, sono Alice Porter, la sua nuova consulente di squadra.
Nic: Ah, la nuova consulente, credevo di doverla conoscere domani in riunione..
Alice: beh si, domani in riunione ufficialmente, oggi mi ha portata qui il Sig. Jefferson, mi dispiace di essere qui senza invito...
Nic: Ah Paul..mi aveva detto che avrebbe portato un'amica, ma che fosse anche la nostra consulente, questa mi mancava.
La conversazione fu interrotta dall'arrivo di Alex, curiosa di sapere di più..
Alex: Scusate l'interruzione - disse Alex mentre fissava la donna. Nicolas riprese..
Nic: Tesoro ti presento Alice Porter, nuova consulente di squadra. Alice, questa è mia moglie Alexandra.
Alex: Piacere Signorina Porter.
Alice: Piacere mio signora Bennet.
Alex: Chiamami Alexandra, signora Bennet mi fa apparire vecchia.
La serata proseguiva, tra balli e divertimenti...
e Nicolas si sentiva sempre osservato da quella ragazza. C'era abbastanza abituato, vista la sua fama, ma quella sera, quel comportamento in casa sua, lo indisponeva. La casa, un luogo intimo, in cui sei al sicuro. Lontano dagli stadi o dalla vita mondana, e dai locali che sei costretto a frequentare. A casa, nessun occhio indiscreto, e invece quello lo infastidiva un pò. Ma decise di non pensarci troppo.
A notte fonda era tornata la calma in casa, andati via tutti gli ospiti, Nevia e Patrick erano andati a dormire, mentre Alex e Nic si apprestavano ad andare a letto.
Alex: Quante belle donne che girano intorno a questa squadra..alla faccia che nel mondo del calcio siete tutti uomini..
Nic: Alex, di nuovo con questa storia? non fare la gelosa ti prego.
Alex: Lo sai che non sono gelosa Nicolas, ma invitare questa Alice, potevi risparmiartelo. Non tanto per qualcosa, ma non ti toglieva gli occhi di dosso.
Nic: Alex, ma che dici? disse tentando di minimizzare
Nic: e poi non l'ho invitata io. L'ha portata Paul Jefferson, mi aveva detto che avrebbe portato un'amica..domani mi farò spiegare meglio, magari hanno una tresca.
Alex: Mah, non è che li abbia visti molto vicini.
Nic: Alex non si sarebbero sbaciucchiati in pubblico, c'è sempre qualche paparazzo dietro l'angolo, o dietro qualche cespuglio.
Alex: Certo che Paul dopo il divorzio, non è più lo stesso.
Nic: E' vero, alcune coppie resistono, altre no. Ed io sono felice di appartenere alla prima categoria. disse dolcemente. - Adesso però si riposa, prima che la piccola peste inizi a reclamare del cibo. Buonanotte amore.
Alex: Notte Nic - disse piano, mentre Nicolas le baciava il capo.
Passarono diversi giorni da quella serata, gli ultimi preparativi per il grande evento andavano a gonfie vele. Era domenica, e Nicolas aveva proposto una giornata di mare alla propria famiglia. Cosi quella mattina, Alex preparò spuntini e creme solari e si recarono in spiaggia.
I bambini scorrazzavano felici per la spiaggia, rincorrendosi, Nicolas si coccolava la sua piccola, mentre Alex si godeva un pò di sole sulla sdraio.
Tutto procedeva per il meglio, quando davanti ad Alex si materializzò una figura, che la fece balzare su dal lettino...
..ci vollero 3 secondi per riordinare le idee
Alex: Alice, giusto?
CHE VORRA' ADESSO ALICE? HA ANCHE AVUTO IL CORAGGIO DI PRESENTARSI IN SPIAGGIA DI DOMENICA...
CONTINUA....
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