Insieme è tutto più semplice

Insieme è tutto più semplice - Secondo capitolo
Era una mezz'oretta che Caroline piangeva e lei stessa non capiva il reale motivo. Stesso lei ripeteva che quella notte era stato solo uno stupido sbaglio, erano entrambi ubriachi e non capivano realmente cosa succedeva, ma allora perché stava piangendo per le parole di Mike?
I suoi pensieri furono interrotti bruscamente dal bussare della porta della sua camera, sapeva benissimo che lì, dietro quel muro, ci fosse Mike, era l'unica persona che poteva essere.

Caroline, prima di andare ad aprire, si asciugò molto velocemente le lacrime e fece un respiro profondo.
Era proprio davanti la porta e non riusciva minimamente ad allungare la mano per aprire la porta, aveva paura, paura di piangere davanti a Mike e di sicuro il suo amico avrebbe chiesto spiegazione e lei di certo non voleva affrontare quell'argomento. Mike insisteva continuando a bussare alla porta, Caroline fece un altro respiro molto profondo e aprì la porta facendo entrare Mike

Mike: Cosa è successo? Perché ci hai messo così tanto ad aprirmi?
Mike era realmente preoccupato e Caroline lo capiva subito, si conoscevano così bene
Caroline: Stavo dormendo..
Mike: Ah..
La loro conversazione era molto fredda ed entrambi lo sapevano, ma nessuno dei due lo avrebbe detto ad alta voce. Caroline guardò fisso negli occhi Mike e si accorse subito che la sua mano si stava avvicinando al suo volto.

Lei non riuscì a togliere lo sguardo dalla sua mano, ormai sul suo volto
Mike: Mi volevo scusare per prima..
Caroline: No Mike..
Caroline voleva continuare la frase, ma Mike la fermò all'istante
Mike: No.. Voglio parlare io..
Visto che Caroline non disse niente, Mike poté continuare il suo discorso
Mike: Quella notte.. Quella notte eravamo ubriachi, ma io so cosa è successo e lo sai benissimo anche tu. Entrambi diciamo che è stato un errore, ma forse non del tutto. Entrambi stavamo male Caroline, entrambi in quel periodo stavamo soffrendo per un'altra persona e sono certo che lo abbiamo fatto solo per questo
Caroline, mentre Mike Parlava, ripensò a quella notte e anche a quel periodo che stavano passando. Era tutto vero, ogni singola parola di Mike era vera

Caroline: Hai ragione..
Queste due semplici parole, Caroline le disse con sincerità, era convinta delle sue parole e di sicuro non si sarebbe pentita di averle detto
Mike: Io voglio solo il tuo bene, lo sai..
A questo punto i due amici si abbracciarono. In quel momento erano convinti di aver chiarito e forse era veramente così o forse no. Quell'abbraccio era sincero, come tutto il discorso e come ogni gesto dei due giovani ragazzi. Loro due erano amici da sempre e ormai si conoscevano veramente benissimo e ognuno sapeva tutto dell'altro. Il loro rapporto è diverso da tutti gli altri, di sicuro ci sono altri e bassi, ma è sincero e questo è la cosa più importante.
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Il giorno dopo i due ragazzi avrebbero avuto un servizio fotografico del pomeriggio e Caroline approfittò di quella mattina libera per uscire un po' di casa per prendere un po' d'aria fresca.
Dopo aver fatto un bel giro perla città, notò un piccolo parco con delle altalene e così, decise di salirci per riposarsi un po', ma mentre si dondolava debolmente notò un uomo sulla trentina che la stava fissando

Caroline si irrigidì appena se ne accorse. Non aveva mai visto quell'uomo e la cosa la preoccupava maggiormente. All'inizio aveva pensato di alzarsi e scappare via, ma pensandoci bene, si accorse che era l'idea peggiore, di sicuro l'uomo o l'avrebbe inseguita o l'avrebbe presa per pazza. Deciso di rimanere lì, anche se si accorse che lei e quell'uomo erano le uniche persone presenti nel parco. La paura si fece di nuovo sentire. L'uomo si avvicinò a lei molto lentamente, Caroline si stava per alzare, ma ormai lui era proprio davanti a lei

??: Caroline, giusto?
Caroline quando sentì nominare il suo nome proprio da quell'uomo ebbe ancora più paura. Lei era sicura al cento per cento di non conoscere quella persona, ma allora quell'individuo come faceva a sapere il suo nome?

Insieme è tutto più semplice - Terzo capitolo
Caroline voleva mantenere la calma, anzi doveva mantenerla. Se avesse fatto qualcosa di istintivo di sicuro quell'uomo l'avrebbe inseguita e a questo punto era molto meglio mantenere la calma e scoprire chi era quell'uomo

Caroline: Ci conosciamo?
??: Non credo..
Caroline: Allora come fa a sapere il mio nome?
Ecco. Caroline finalmente riuscì a fargli la fatidica domanda, forse la più importante nel loro discorso
??: Non è lei la Caroline che fa la modella ed è su tutti i giornali?
Caroline appena sentì questa domanda tirò un sospiro di sollievo. Ecco perché conosceva il suo nome. La ragazza annuii debolmente ancora con un po' di paura per la situazione
??: Allora non ho sbagliato persona..
Caroline: Potrei sapere cosa vuole da me?
??: Beh credo che sia meglio prima presentarmi. Sono Jake
Caroline: Il mio nome già lo sa
Jake: Secondariamente potremmo darci del tu, sempre se vuole
Caroline annui di nuovo. Non voleva dargli troppa confidenza, prima voleva sapere chi era e poi avrebbe parlato più apertamente
Jake: Ti ho cercata perché dovrei vedere Mike, il tuo migliore amico
Caroline sgranò leggermente gli occhi, perché cercava Mike?
Caroline: Che cosa vuoi da lui?

Jake: Sono un suo vecchio amico. Vedo che non mi credi al cento per cento, è naturale
Le mani di Jake si mossero dentro la tasca dei suoi jeans e cacciò un foglietto, molto piccolo, di carta e subito dopo una penna. Caroline lo fissava senza dire niente. Dopo non molto Jake diede a Caroline quel piccolo foglietto e fece un piccolo sorriso
Jake: Questo è il mio numero, daglielo a Mike per favore e digli che sono Jake, il suo amico Jake, lui capirà
Detto questo il ragazzo si allontanò molto lentamente da Caroline, quest'ultima trovò molto insolita questa situazione, ma tirò un sospiro di sollievo quando vide che, finalmente, quell'uomo non era più nel parco. Finalmente poteva stare tranquilla e la paura lentamente scomparì.
La ragazza tornò immediatamente a casa per parlare con Mike e raccontargli tutto

Caroline: Dimmi che conosci un certo Jake
Mike: Jake chi?
Caroline: Jake, il tuo amico Jake
Caroline ripeté la frase che gli aveva detto l'uomo in speranza che Mike conoscesse veramente quel Jake.
Mike fece un piccolo sorriso alle parole di Caroline e la guardò dritto negli occhi
Mike: Dimmi che non stai scherzando!
Caroline: Allora lo conosci?
Caroline a quel punto pensava di si visto l'espressione che c'era sul volto di Mike. Appena aveva nominato il nome Jake, un grande sorriso comparì sul volto del suo amico. Caroline aveva visto pochissime volte quel sorriso, quel sorriso che faceva capire tutto di Mike, tutto quello che provava lui in quel momento. Caroline era felice per lui, felice di quel magnifico sorriso

Mike: Certo che si! E' stato il mio migliore amico per tutti gli anni del liceo
Caroline a quelle parole rimase leggermente senza parole. Com'era possibile? Lei e Mike si conoscevano da sempre e come poteva non conoscere Jake?
Caroline: E perché io non lo conosco?
Mike: E' una storia un po' lunga, un giorno te la racconterò
A Caroline bastò questa risposta di certo non voleva indagare molto in quella faccenda.
Subito dopo la ragazza si ricòrdò del biglietto con il numero di Jake, così lo prese e glielo diede a Mike
Caroline: E' il suo numero
Mike lo prese subito e lo guardò
Mike: Ti ha detto qualcosa a riguardo?
Caroline: No, niente
Mike: Dovrò chiamarlo in questi giorni
Si vedeva benissimo che Mike fosse contento di avere quel numero. Caroline era sicura che tra Mike e Jake ci fosse stata una bella amicizia, ma poi perché si erano persi di vista?
Non poté fare altre domande, visto che il loro datore di lavoro entrò in casa e disse loro che dovevano incominciare il set fotografico

Caroline non era concentrata moltissimo nell'espressione, stava pensando ancora a quel misterioso Jake. Non ebbe il coraggio di chiedere qualcosa in più a Mike, ma si ripeteva dentro di se che prima o poi gli avrebbe chiesto qualcosa. Caroline voleva sapere. Voleva sapere perché Jake fosse tornato così, da un giorno all'altro. Voleva sapere cos'era successa alla loro amicizia, se era successo qualcosa di grave tra loro due, semplicemente voleva scoprire cosa centrava Jake con Mike, il suo migliore amico

Solamente Mike e Jake sapevano la verità, soltanto due persone. Se, veramente, fosse successo qualcosa in passato, Mike l'avrebbe mai raccontato a Caroline? Questo dipendeva solo da Mike e da nessun'altro.