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Capitolo 8: Un aiuto inaspettato
Dopo il rapimento di Alice sono tutti molto preoccupati, perché hanno la certezza che la Madre e i suoi Discepoli li vogliono fermare. Devono trovare un piano per sconfiggerli, e devono farlo in fretta. Oliver è riuscito a convincere Alex e Ed a dare la bacchetta in più a Alice, anche se solo per le emergenze. Per questo la piccola è molto più riconoscente di prima verso il nuovo amico.
Quel giorno Oliver arriva a casa Brown con un libro enorme sotto braccio, che lascia cadere platealmente sulla scrivania dei gemelli.
Oliver: a mali estremi, estremi rimedi.
Alex: che cos’è quel mattone?
Oliver: è il libro che ho preso al Castello prima che iniziasse tutto questo. Volevo leggerlo con calma a casa, ma poi…
Ed: e credi che possa esserci utile?
Oliver: certo che sì!
Alex: ma di cosa parla?
Oliver: tecniche magiche avanzate, come trasfigurazioni, incantesimi di memoria e ipnotici, sigilli…
Ed: cosa sono i sigilli?
Oliver: sono incantesimi permanenti che permettono di confinare qualcosa in una data area, che di solito si delimita con un cerchio o qualcosa di simile.
Alex: e si possono anche bloccare persone intere?
Oliver: probabilmente sì, ma è complicato, devi pianificare tutto in anticipo. Bisogna sostanzialmente prendere in trappola il soggetto.
Ed: e noi non sappiamo ancora chi sia la Madre… Come facciamo a prendere in trappola qualcuno se non sappiamo neanche chi è?
Oliver: è questo il problema, non possiamo…
Alice: beh, con le informazioni che abbiamo adesso non andiamo da nessuna parte.
Oliver: e cosa proporresti di fare?
Alice: come prima cosa dobbiamo scoprire chi è la Madre.
Alex: capitan ovvio, secondo te se sapessimo come fare non l’avremmo già trovata?
Alice: non mi hai fatto finire! Comunque, secondo me dovremmo cercare qualche Discepolo e farci dire chi è la Madre, o almeno dove possiamo trovarla.
Alex: tu guardi troppa TV…
Oliver: dubito che sia così facile, sono controllati come marionette, non parlerebbero mai…
Ed: e poi come facciamo a trovare un Discepolo?
Oliver: beh, per esempio al Castello ci sono la Preside e i suoi assistenti, che dovrebbero essere tutti Discepoli.
Alex: ma non possiamo tornare al castello, sarebbe troppo pericoloso!
Ed: però potremmo intercettarli per strada…
Alex: cosa?
Oliver: hai ragione! L’unica via di accesso per il Castello è la betulla nel bosco a est, quindi sono obbligati a passare da lì!
Alex: mi sembra comunque troppo pericoloso..
Ed: uhm… forse ci converrebbe andare a fare un sopralluogo… tanto per verificare che passi veramente qualcuno…
Alice: vengo anch’io!
Alex: te lo scordi, tu devi startene qui a casa al sicuro!
Alice: allora la bacchetta per cosa me l’avete data a fare?
Ed: è solo per le emergenze, e questo è solo un noiosissimo sopralluogo. Ti divertirai di più qui a casa, te lo assicuro.
Oliver: perché non provi invece a leggere quel bel librone laggiù invece?
Alice: d’accordo … uffa!
Ed, Alex e Oliver si dirigono al bosco est, ma lungo la strada…
???: ragazzi, aspettate un attimo!
Alex: ah! Chi è lei?
Ed: è il signore dell’altro giorno…
Oliver: è Eric!
Eric: ragazzi, devo ringraziarvi.
Ed: come?
Eric: togliendomi la bacchetta mi avete fatto risvegliare, è stato un vero incubo…
Oliver: di niente…
Eric: … mi hanno obbligato a fare cose orribili, mi vergogno di me stesso…
Alex: ma quindi ti ricordi di tutto quello che hai fatto mentre eri controllato?
Eric: esatto, è per questo che sono venuto a cercarvi.
Ed: in che senso?
Eric: so troppe cose, presto mi verranno a prendere, e non so cosa potrebbero farmi. Ho bisogno del vostro aiuto ragazzi!
Oliver: ma come potremmo aiutarti?
Eric: voi avete ancora le bacchette, ma non siete ancora sotto il loro controllo. Siete gli unici a potermi proteggere!
Alex: e come possiamo fare? Non sappiamo neanche di preciso da chi dovremmo proteggerti…
Eric: questo non è un problema, so tutti i nomi, e se mi proteggerete vi aiuterò!
Oliver: cosa? Quindi sai chi è la Madre?
Eric: certo che lo so! Ero tra i suoi collaboratori più fidati!
Ed: va bene, ti aiuteremo, ma tu dicci chi è!
Eric: beh, ecco…
Oliver: guarda che se non sputi il rospo ti lasciamo qui!
Eric: no no, per carità! È la Preside! La Madre è la Preside!
(in coro)Ed, Alex, Oliver: COSA?
Tornano a casa di corsa, adesso possono finalmente elaborare un piano.
Alice: già qui? Non siete granché come vedette… aspettate, lui cosa ci fa qui?
Ed: non preoccuparti Alice, adesso che non ha la bacchetta non è più pericoloso!
Alice: non ci credo!
Eric: mi dispiace piccola, ti assicuro che quel pazzo non ero veramente io.
Alice: uhm, non mi convinci…
Oliver: Alice, lui sa chi è la Madre, può aiutarci!
Eric: se voi proteggete me.
Alex: te l’abbiamo già detto, ti aiuteremo. Giuro.
Alice: e chi sarebbe la Madre?
Eric: è la Preside. Ne sono sicuro, ero il suo assistente personale…
Alice: no aspettate, la Preside non era il capo del Castello di Luce?
Oliver: esatto. Evidentemente il castello stesso era nato per reclutare nuovi Discepoli, e la Madre ha voluto occuparsene in prima persona…
Alex: ma la Preside è fortissima, come facciamo a fermarla?
Ed: con un sigillo, per esempio.. -
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Capitolo 8 Extra
Oliver: come hai fatto a vincere di nuovo?
Alice: eh eh!
Ed: ti avevamo detto di non sfidarla a scacchi…
Alex: …perché è imbattibile e non ha mai perso una partita in vita sua.
Oliver: non cantar vittoria, voglio la rivincita!
Alex: tanto è inutile… ha vinto anche la prima partita che ha fatto in vita sua contro papà…
Ed: … e all’epoca aveva quattro anni.
Oliver: se muovo qui il cavallo…
Alice: lasci scoperto il re. Scacco matto!
Oliver: non è possibile…. -
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Capitolo 9: La resa dei conti
Oliver: cosa? Quindi la Madre sarebbe pure immortale? Ma che razza di mostro è?
Eric: è un essere superiore, e nonostante sia in circolazione da molti secoli sembra non invecchiare.
Oliver: e cosa sarebbe un essere superiore?
Eric: beh… di preciso non lo so…
Ed: questa cosa deve assolutamente finire…
Alex: ma come possiamo fermare un mostro simile?
Eric: ho studiato al Castello per quasi 30 anni, e non ho trovato molti metodi efficaci contro creature forti quanto Lei.
Alice: significa che ce ne sono altri?
Eric: certo, ma gli altri esseri superiori se ne stanno per conto loro a meditare sul senso dell’esistenza.
Ed: non potremmo chiedere il loro aiuto?
Eric: ti polverizzerebbero prima che tu raggiunga la portata del loro udito, che comunque è più sviluppato del normale.
Oliver: quindi quella del sigillo resta l’unica alternativa praticabile?
Eric: esatto, e probabilmente dovremo anche adattare un po’ quelli esistenti per renderli più resistente. Quella donna ha un potere inimmaginabile.
Oliver: di che tipo di sigillo stiamo parlando?
Eric: servirà un sigillo pentagonale.
Oliver: un sigillo pentagonale? Come funziona?
Eric: è complicato, bisogna disegnare a terra il pentacolo specifico che delimiti l’area in cui vuoi confinare il soggetto. Ah, e servono più portatori di bacchetta possibili per dare abbastanza potenza all’incantesimo.
Alice: quindi servo anch’io?
Eric: beh, non penso proprio che tre bacchette basterebbero…
Alice: avete sentito? Allora vengo anch’io!
Ed: è proprio indispensabile?
Eric: credo che con quattro bacchette abbiate molte più possibilità di successo.
Ed: va bene, verrà anche Alice. Ma devi stare sempre nascosta, chiaro?
Alex: uhm, piuttosto, ti ricordi come disegnare il pentacolo?
Eric: non me lo ricordo a memoria, era molto complesso… Era disegnato su un vecchio librone di magia avanzata.
Ed si gira e prende il librone portato da Oliver il giorno prima.
Ed: per caso questo libro?
Eric: proprio quello!
Oliver: passami quel libro! Vediamo, sigillo pentagonale, sigillo… eccolo! Cavolo, è proprio difficile…
Alex: fa vedere! Uhm…
Ed: credi di riuscire a disegnarlo?
Alex:ci posso lavorare…
Il pomeriggio stesso il pentacolo del sigillo pentagonale è distintamente tracciato su una roccia piatta del bosco est, a pochi passi dalla betulla e nascosto sotto uno spesso strato di aghi di pino.
Oliver: hai fatto un ottimo lavoro Alex.
Alex: mi ha aiutato Eric.
Eric: molto bene, ricordatevi: concentratevi sul cerchio e visualizzate la Madre bloccata all’interno. Io vado al castello.
Alex: cosa? Ma perché?
Eric: non vi serve un’esca? Poi non posso aiutarvi qui, non riuscirei più a usare una bacchetta dopo quello…
Ed: va bene, ma fa attenzione…
Eric: forza, nascondetevi! Io vado.
Eric si dirige con passo deciso verso la betulla e scompare.
Oliver: avete sentito no? Nascondiamoci!
I quattro ragazzi si nascondono attorno al pentacolo. Dopo circa mezz’ora…
(sussurrando)Ed: ma quella è Summer?
Preside: allora, perché mi hai portato qui, Discepolo ingrato che non sei altro?
Eric: mia Signora, le dico che ho incastrato i giovani Brown!
(sussurrando)Alex: ma cosa?
Preside: tu lo sai che potrei prendere quei mocciosi ficcanaso in qualsiasi momento? So perfettamente dove abitano.
Eric: le dico che questa volta sono in trappola…
Mentre parla Eric cammina verso l’uscita del bosco, e la Madre lo segue…
(sussurrando)Oliver: aspetta, guarda! Sta cercando di farla finire sul pentacolo, tenetevi pronti!
Preside: ti rendi conto che dovrei punirti? Hai perso la bacchetta come un principiante…
Eric: chiedo perdono, mia Signora.
Preside: la giovane Summer è un’allieva e un’assistente molto più preparata e attenta di quanto tu sia mai stato.
Eric: ne sono lieto, mia Signora…
(sussurrando)Ed: ancora un passo…
Ed: ORA!
La Madre poggia il piede proprio sopra il pentacolo nascosto, i ragazzi scattano in piedi con le bacchette in pugno. Eric si dilegua più in fretta che può.
Preside: AH! Ma cosa…
Summer: oh cavolo, era una trappola!
Preside: … ah ah, stolti che non siete altro! Pensate di fermarmi usando il mio stesso potere?
Oliver: non ascoltatela, concentratevi!
Preside: eppure sapete che il potere delle bacchette proviene dagli Spiriti delle bacchette!
Alex: e allora?
Preside: ah! Gli Spiriti non sono altro che mie emanazioni, quindi posso riprendermi il loro potere quando voglio!
Oliver: cosa? Oh cavolo…
Le scintille che escono dalle bacchette sono sempre meno…
???: non preoccupatevi, ragazzi! Ci siamo anche noi!
Alice: ah! Che altro succede?
Ed: ma chi… nonna Beth, sei tu?
nonna Beth: assorbendoci nelle bacchette hai fatto un grosso errore! Adesso comandiamo noi, vero ragazzi?
(in coro)nonna Beth e gli altri: FORZA!
Preside: cosa? Ma come può essere successo? La vostra volontà dovrebbe essere stata completamente annientata…
nonna Beth: sono secoli che ci assorbi per recuperare il tuo potere, eppure non ti sei accorta che così il potere di noi uomini è diventato più forte del tuo? Finalmente possiamo fermarti!
Ed: avete sentito, concentratevi!
Preside: nullità che non siete altro, non vi rendete conto di cosa state facendo? Senza di me sareste ancora rintanati nelle caverne a appuntire pietre, tutti i successi dell’umanità sono merito mio!
Summer: come?
Preside: voi esseri umani siete capaci solo di lottare gli uni contro gli altri, è solo grazie al mio intervento se siete arrivati tanto avanti!
Ed: e controllare le menti delle persone ti sembra il modo giusto per aiutare gli altri?
Preside: voi uomini siete troppo stupidi, non mi avreste mai ascoltato. È stato per il vostro bene…
Oliver: invece assorbire le persone che ti hanno servito per tutta la vita e risucchiarne l’energia ti sembra giusto?
Preside: è solo un piccolo sacrificio che è necessario pagare per raggiungere il piano finale!
Alex: piano finale?
Preside: ah ah, non ci arrivate vero? Ve l’avevo detto che siete troppo stupidi… Intendo arrivare a controllare ogni singola persona sulla Terra, in modo da cancellare del tutto le ingiustizie e le crudeltà a cui vi abbassate! Non ci saranno più problemi di incomprensione, perché sarò io a decidere per tutti! E adesso, se non vi dispiace, vorrei uscire da questo cerchio…
La Madre inizia a muovere un passo per uscire dal pentacolo…
Oliver: cavolo, non regge! Forza, concentratevi di più!
Summer: ma allora sei veramente una pazza! Noi umani possiamo fare quello che ci pare, non abbiamo bisogno di te!
Dicendo questo estrae la bacchetta e la punta contro la Madre.
Preside: come? Cosa stai facendo? Non volevi…
Ma non riesce a finire la frase, perché con l’aiuto di Summer hanno energia sufficiente a bloccarla.
Summer: ma non lo sapevate che per un sigillo pentagonale servivano cinque persone? Lo dice la parola, “penta”.
Oliver: ti sembra il momento di farci la predica?
Ed: ci siamo quasi, concentratevi!
Una forte luce avvolge la preside, e al suo posto compare una statua di marmo bianco. Una piccola luce avvolge anche le bacchette, che all’improvviso si spezzano. Cinque persone appaiono dal nulla.
Nonna Beth: bravi ragazzi, ci siete riusciti!. -
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Capitolo 9 Extra
Ed: nonna!
Alice: cosa? Ma è davvero nonna?
nonna Beth: oh, ma guarda quanto sono cresciuti i miei nipotini! L’ultima volta che ho visto Alice non aveva neanche un anno…
Alex: nonna…
nonna Beth: beh, non venite ad abbracciare la vostra vecchia nonna?
nonna Beth: bene, credo che sia arrivato il momento di presentarvi i miei compagni di sventura. Lui è mio fratello, Jho.
Alex: Ed, hai mai sentito parlare di uno zio Jho?
Ed: no…
zio Jho: eh eh ragazzi, dovete sapere che ho vissuto quasi tutta la vita in un altro paese… mi hanno richiamato qui solo per infilarmi in quel bastoncino del cavolo…
Alex: oh cielo, ma eri nella mia bacchetta? Mi dispiace…
zio Jho: non devi scusarti, anzi! Oggi hai salvato tutti!
nonna Beth: invece lei è Vivian…
Oliver: tata White! Ma come…?
tata White: Oliver, quanto sei cresciuto! Mi spiace così tanto di averti coinvolto in tutto questo…
Oliver: non preoccuparti! Come vedi ce la siamo cavata egregiamente!
tata White: sei sempre il mio piccolo cavaliere coraggioso!
Alex: “il mio piccolo cavaliere coraggioso”?
(imbarazzato)Oliver: mi chiamava così quando ero piccolo, va bene?
Alex: ah ah ah!
nonna Beth: lei invece è Sheila, dovrebbe essere…
Summer: mia zia.
zia Sheila: Summer, mi dispiace tantissimo…
Summer: sei sparita nel nulla! La mamma era disperata, le è perfino venuto un esaurimento nervoso per colpa tua!
zia Sheila: ma non è stata del tutto colpa mia, quando ero controllata mi hanno obbligato a lavorare all’estero…
Summer: sarà…
nonna Beth: ehm ehm, comunque… resta ancora Steven.
Oliver: deve essere parente di Eric… A proposito, che fine ha fatto?
Eric sbuca da dietro un albero.
Eric: … sono qui.
Mentre parla fissa la statua di quella che fino a poco prima era stata la Madre. Sembra scioccato.
Eric: certo che fa un certo effetto vederla ridotta così…. -
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Epilogo
È stata una lunga giornata, quindi tutti si preparano per tornare a casa.
Alex: Ed, va tutto bene?
Ed: uhm…
Alice: è stato fortissimo!
nonna Beth: sei stata bravissima, piccola mia.
Alex: nonna, adesso tornerai a casa con noi vero?
nonna Beth: se voi mi volete ancora, dopo tutto quello che è successo…
Alex: ma certo! Mi chiedevo solo cosa possiamo dire a mamma e a papà… Dopotutto sono più di sei anni che non ti facevi più vedere…
nonna Beth: oh vediamo, potrei… bah, mi inventerò qualcosa sul momento.
Alice: invece zio Jho andrà via?
nonna Beth: mio fratello non è il genere di persona che riesce a vivere in un posto tranquillo come questo. Conoscendolo avrà già preso un aereo per il Sud America…
Alex: Oh, che peccato…
Summer: io vado, casa mia è appena dietro l’angolo…
Oliver: vado anch’io, sono stanchissimo…
Alex: va bene, ciao ragazzi!
Oliver: ciao!
Summer: ciao…
Arrivano finalmente a casa Brown, ormai è già sera inoltrata. Si vede una macchina della polizia davanti a casa…
Alex: cavolo, l’ho sempre detto che mamma si preoccupa troppo…
Alice: è tardissimo, è normale che siano preoccupati.
Alex: sarà, ma adesso che gli diciamo?
Susan esce di casa, urlando qualcosa al cellulare.
Susan: no, ti ho detto di organizzare una squadra di ricerca!
Alex: MAMMA! SIAMO QUI!
Susan: no, passami… cosa? RAGAZZI!
Anthony: che succede? Oh, siete tornati! Ma chi c’è con voi?
nonna Beth: vuoi dire che non mi riconosci più, giovanotto?
Anthony: mamma?
Susan: cosa? Quella è Elisabeth?
nonna Beth: credo di dovervi qualche spiegazione…
Il giorno dopo viene organizzata una grande festa, ufficialmente per il ritorno di nonna Beth, ma che per i ragazzi segna anche la fine di un’avventura.
radio:
“-… oh, ecco il Governatore! Signor Jhonson, cosa ne pensa della crisi economica?
-cosa? È sicuramente colpa di, di…
-tutto bene signor Governatore?
-dovete scusarmi, sono solo un po’ stanco…”
Alex: certo che oggi i politici sono tutti un po’ disorientati…
Ed: uhm, cosa? Ah, sarà perché abbiamo interrotto di colpo l’ipnosi.
Alex: sarà. Speriamo che si riprendano in fretta, prima che facciano danni…
Ed: non mi preoccuperei troppo di questo…
Una voce li chiama dal piano di sotto.
Susan: ragazzi, venite fuori, stanno arrivando gli ospiti!
Alice: Alex, come mai hai messo la gonna?
Alex: beh, è una festa…
Alice: e…
Alex: e non sono affari tuoi! Oh, c’è Oliver, CIAO OLIVER!
Oliver: ciao Alex!
Alice: bah…
Nel frattempo nel salone…
Anthony: allora mamma, come va?
nonna Beth: benissimo! Sono anni che non mi sentivo così bene in effetti…
Anthony: senti, non ci hai ancora detto dove sei stata tutto questo tempo…
nonna Beth: beh, sai com’è, un po’ qui un po’ là…
Anthony: non ce lo puoi dire eh?
nonna Beth: non ti si può nascondere nulla, vero?
Anthony: almeno puoi dirmi se i ragazzi centrano qualcosa?
nonna Beth: come? Assolutamente no, mi hanno solo incontrato per caso mentre venivo qui, e abbiamo perso la nozione del tempo…
Anthony: come no… mi puoi almeno dire se la cosa che non mi puoi dire è finita?
nonna Beth: non preoccuparti figliolo, da adesso sono sicura che andrà tutto molto meglio…
Intanto in giardino…
Ed: Summer…
Summer: uhm?
Ed: uhm… grazie per averci aiutato!
Summer: oh, di niente…
Ma Ed non la lascia finire e la abbraccia. È difficile dire chi dei due è arrossito di più.
Oliver: cosa? Alex, guarda fuori!
Alex: allora si è svegliato…
Oliver: più che altro mi sorprende che Summer non gli abbia tirato un pugno sul naso…
Alex: mah, lasciali un po’ in pace, mio piccolo cavaliere coraggioso…
Oliver: ti avevo detto di non chiamarmi così!
Alex: così come?
Oliver: piccolo… bah, hai capito!
Alex: ah ah ah
Alice: uhm? Ma sono impazziti tutti?
nonna Beth: lascia che si divertano, dopo tutto questo se lo sono meritato…
Alice: bah, sarà…. -
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Capitolo 10 Extra
Quindici anni dopo…
fotografo: dite cheese…
tutti:cheese
???: mamma, voglio andare da Chris!
Alex: va bene tesoro, ma non allontanarti troppo!
Chris: Emy! Papà, posso…
Ed: va pure, divertitevi!
Chris e Emy: Yehh!
Alice: gente, io devo andare, devo finire la tesi…
nonno Anthony: … perché tra poco ti laurei, lo sappiamo. In bocca al lupo!
Alice: ah! Non portare sfiga tu…
bisnonna Beth: allora, come sta la mia nipotina preferita!
Summer: uhm? Oh, Lucy sta benissimo…
bisnonna Beth: ghirighirighiri!
Lucy: (ride)
Oliver: ehm ehm, ascoltate tutti! Vorrei proporre un brindisi!
nonna Susan: in onore…
Oliver: della famiglia, che sarà sempre più grande!
nonna Susan: ma allora…
Alex: proprio così! Presto avremo un altro bambino!
tutti: cin cin!
nonno Anthony: oh cavolo, sarò nonno!
nonna Susan: siamo già nonni, e di tre fantastici nipotini...
nonno Anthony: va bene, allora sarò nonno di nuovo!
Fine?.