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Epilogo
Alex: mi avete fatto preoccupare da morire! Oliver: vi abbiamo cercato per tutta la settimana, temevamo che…
Chris: non dovete mai più toccare le nostre attrezzature, chiaro? Potevate farvi veramente male! Emy: parla quello previdente… Sophia: non preoccuparti, non lo avremmo più fatto comunque. Emy: ma dove vi eravate cacciati? Sophia: beh, ecco…
Anthony: forse io una mezza idea ce l’ho.
Si girano tutti verso Anthony e Susan. Per i ragazzi è stranissimo vederli così, dopo averli visti adolescenti per tutta la settimana.
Anthony: avete detto che quell’arnese che hanno usato apriva varchi spaziotemporali, quindi poteva trasportarli ovunque sia nello spazio che nel tempo, giusto? Chris: esatto, ma… Anthony: Questo mi ha fatto venire in mente uno strano incontro che ho fatto quando ero giovane. In pratica ho avuto la gioia di ospitare due simpatici ragazzi che somigliavano sospettosamente a Harry e Sophia. Mia madre insisteva nel dire che erano miei cugini in vacanza, ma la cosa non mi aveva convinto granché. Te li ricordi anche tu, Susan? Susan: sì, adesso che mi ci fai pensare… Harry: beh ecco, in effetti…
Alice: vuoi dire che siete stati per una settimana negli anni ’80? Sophia: a essere precisi era il 1984. Khiori: va bene ma… se avete rotto il prototipo, come avete fatto a tornare indietro? Qui nel presente, intendo.
Harry: in effetti ci hanno dato una mano… era pieno di gente strana, sapete? Alice: che intendete per “gente strana”? Sophia: non penso che ci credereste, è decisamente troppo strano… Emy: direi che dopo quello che ha combinato Chris niente suona più troppo strano per noi. Spara. Harry: diciamo che abbiamo incontrato dei… fantasmi. Sono stati loro a riaccompagnarci indietro.
Robert: fantasmi? Ma è ridicolo, vero Alice? Alice: devo ammettere che suona strano, ma ho già visto di peggio.
Susan: è stata Lilian, vero? Sophia: e anche vostra madre, esatto. Anthony: cosa… Susan: diciamo che dopo l’incidente… mia sorella è rimasta con me, anche se come fantasma. E evidentemente anche mia madre continuava a tenermi d’occhio… Anthony: che cosa? Alice: anche se fosse, come avrebbero fatto dei fantasmi a riportarvi qui?
Sophia: non ho capito molto bene, ma a quanto pare noi saremmo tornati qui in ogni caso, c’era una specie di… forza di richiamo che voleva riportarci nel nostro presente. Loro si sono limitate ad accompagnarci, per essere sicure che tutto andasse bene. Susan: uhm…
Harry: poi ci ha aiutato anche la bisnonna, Beth. Certo che era proprio strana… Anthony: in effetti all’epoca era un po’ svampita, diciamo pure molto svampita. Sophia: non intende solo quello. Tanto per cominciare sapeva dei fantasmi, e poi aveva anche una specie di… bacchetta. Le è bastato agitarla per far esplodere un tronco intero!
Sentendo la parola “bacchetta” a Alex, Oliver, Ed, Summer e Alice viene un colpo. Non si aspettavano di sentire parlare ancora di quella vecchia storia...
Harry: ci ha anche chiesto se volevamo provare a usarla… Alex: ma non lo avete fatto, vero? Sophia: certo che no! Harry: che facce che avete, cos’ho detto? Oliver: adesso che ci penso, in effetti Beth… Alex: ma non avrebbe dovuto parlarne con loro comunque! Harry: ma di che state parlando? Oliver: beh ecco…
Ed: se lo hanno visto, tanto vale raccontarglielo. In pratica io, Summer, Alex, Oliver e anche Alice abbiamo già avuto a che fare con quelle bacchette. Sono molto pericolose, avete fatto bene a non usarle. Lucy: cosa? Chris: e poi dite a me! Anthony: ma cosa… Alex: quelle bacchette permettevano di compiere magie, ma controllavano anche la mente di chi le usava, per quello nonna Beth era così strana. Alice: in ogni caso abbiamo risolto il problema alla fonte, le bacchette non esistono più. Robert: ma che…
Anthony: volete dirmi che qui dentro praticamente tutti sono stati coinvolti in attività paranormali, e nessuno mi ha mai detto niente? Ed: a quanto pare... Alex: direi che dovremmo tutti cercare di fare più attenzione, in futuro… a quanto pare le stranezze perseguitano la nostra famiglia.
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