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.Gemelli diversi, magia innata, serpenti assassini e un melograno mistico...
Questa storia parla di due ragazzi, due gemelli, completamente diversi di carattere ma che hanno in comune una cosa... i loro occhi turchesi e una cosa speciale, che scoprirete leggendo la storia.
Si chiamano Lorcan Kortez e Agatha Kortez, hanno 16 anni e vivono da qualche parte, non si sa dove. Perché? Lo scoprirete. Sappiate solo che saranno protagonisti di una storia che si basa su una parola chiave... la magia...
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solo tu potevi cacciare un titolo simile. Comunque voglio proprio vedere come inizierai * * . -
·Milka; .
User deleted
Qui è tutto da scoprire xD
Son curiosaa!. -
Dolcesim .
User deleted
quoto quoto con Carefree e milka ** . -
*Simmy* .
User deleted
Che belli che sono! °mecuriosa° . -
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:3 grazie per i commenti
Aggiornerò stasera u.u. -
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Muoviti! . -
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sisì XD mi sto mettendo ora a fare le foto
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Capitolo 1: Fuggire da tutti...
Era una notte buia, regnava il silenzio più totale. La tranquillità veniva rotta da una veloce successione di passi di persone che correvano e dalla sirena di un auto della polizia.
I due ragazzi, Agatha e Lorcan, stavano scappando dagli sbirri, dopo aver dato fuoco ad un negozio e distrutto un'intera colonna di un edificio.
"Corri Agatha, corri!!!" Diceva Lorcan affannosamente. "Dobbiamo scappare o sono guai per noi!"
Agatha che era qualche metro dietro stringeva i denti per non arrendersi, ma era più lenta del fratello e più stanca.
"Lorcan!" Disse "Non ce la faccio più..." si lamentava intanto che la sua velocità diminuiva.
L'auto della polizia si fermò, e i poliziotti scesero dal veicolo per inseguire i due ragazzi che stavano attraversando un parco.
"Su! Resisti!" Disse Lorcan girandosi per vedere a che punto era sua sorella. Vedendo che era molto stanca e che non ce la faceva più torno indietro imprecando mentalmente. Intanto le guardie si avvicinavano a loro.
Ora pensò Lorcan. Se non fossero riusciti a sfuggire dalle grinfie di quelle guardie, li avrebbero affrontati insieme, non avrebbe mai abbandonato sua sorella.
"Ok, siamo fottuti..." Disse avvicinandosi a sua sorella...
"Già..." Disse lei respirando con potenza.
"Dammi la mano..." Disse Lorcan allungando la sua per prendere quella di sua sorella, un gesto di autoconforto e per far capire che avrebbero affrontato insieme il problema. "Dannazione..." Disse prendendo la sua mano mentre le guardie erano a qualche metro da loro.
E invece di ciò che pensavano, ovvero che avrebbero passati i peggiori 10 minuti delle loro vite, successe una cosa strana. Un'aura arancione avvolse i due gemelli e loro chiusero gli occhi per il fastidio. E quando li riaprirono. Non erano più lì... si erano teletrasportati.
"Ma che...?!" Esclamò Lorcan shockato.
Ora erano in un luogo completamente diverso, non era più un parco tranquillo e con tanti fiorellini, erano in un paesaggio montagnoso o collinare.
Agatha che per poco non sveniva dal colpo cercò di riprendersi un attimino.
"Vorrei tanto che fosse un sogno..." Disse guardando il fratello impaurita.
"Non è un sogno!" Disse lui abbassando lo sguardo sconsolato.
"Stanno succedendo troppe cose strane..." disse poi lei con una voce debole e rassegnata. "Non è possibile... com'è possibile?"
Lorcan che era ancora confuso non proferì parola. Non gli sembrava possibile quello che stava succedendo.
"Lorcan..." Disse Agatha girandosi verso il fratello che sembrava distrutto. Esso non sembrò sentirla
"Lorcan!" Disse più sonoramente.
"Lorcan, lo so che sei sconvolto, anch'io lo sono, ma non possiamo andare avanti così. Non serve a niente rimanere muti e non far nulla... dobbiamo pensare."
Lorcan ancora sconvolto disse semplicemente "Sì...", cosa che irritò la sorella.
"Su Lorcan..." continuò lei "Dov'è il ragazzo sempre con le idee pronte e che sostiene sempre chi è in difficoltà... da sola non arrivo da nessuna parte..." Disse rattristandosi pensando a come il suo utilissimo fratello potesse diventare tanto inutile in certe situazioni.
I due gemelli erano quasi completamente diversi caratterialmente: Lorcan era un ragazzo intelligente, sempre socievole e gentile, pronto ad aiutare chi era in difficoltà. La fiducia e la lealtà erano per lui ala base della convivenza. Era un ragazzo piuttosto timido, schivo. Non amava mettersi in mostra. Era un gran "lavoratore", non era affatto pigro, amava fare sport e scervellarsi per risolvere l'inrisolvibile. Con uno come lui in famiglia il 40% dei problemi non dovevano più porsi il problema di esistere...
Agatha era una ragazza piuttosto sveglia, troppo sveglia, troppo scaltra, troppo astuta. A volte era anche un po' cattiva, un po' snob, amava approfittarsi spesso degli altri a suo favore, ma non troppo, non esagerava mai. Era una ragazza spavalda, che non aveva paura di quasi niente. Era una ragazza che si rattristava piuttosto facilmente, molto lunatica, un po' pigra, ma che aveva una passione per la danza. Era anche una gran chiacchierona, di solito molte persone non la sopportavano proprio per il fatto che parlasse sempre, ma alcuni la adoravano proprio per la sua parlantina, era carismatica e con poche parole riusciva a convincere anche i pesci a vivere sulla terra ferma.
"LORCAN!" Disse poi Agatha dando un urlo. "Non mi vuoi proprio aiutare?" Disse sospirando.
"Agatha..." Disse Lorcan cercando di dire qualcosa. "Sono troppo confuso..."
"Confuso, ma non mettermi nel dimenticatoio!" Disse aggrottando le sopracciglia.
"Si, scusa..."
"Allora, cerchiamo di ragionare..." Disse poi Lorcan "Oggi provocato un bel po' di catastrofi... tu hai appiccato il fuoco ad un negozio ed io ho distrutto una colonna del municipio passandoci affianco..." Disse riassumendo un attimo cosa era successo. "Ma nessuno dei due era consapevole di quello che stava succedendo, e i fatti sono accaduti così per magia. Tu avevi appiccato un fuoco sfiorando un mobile, io ho distrutto una colonna passandoci vicino, e questo è strano. Quando mai possono succedere queste cose? E' semplicemente impossibile, inspiegabile..." Disse dubbioso. "Cioè, com'è possibile appiccare una fiamma sfiorando un mobile... è troppo strano quello che sta succedendo e perché deve succedere a noi? Per non parlare del nostro teletrasporto. Io ti ho toccata e ci siamo teletrasportati in questo posto che non si sa dove sia di preciso. Qui o siamo colti dalla sfiga più assoluta o sta succedendo qualcosa di sovrannaturale." Concluse poi con il suo solito sguardo da "Sherlock Homes" che assumeva ogni qual volta si scervellasse. Alcuni dicevano che faceva una strage di cuori solo per quello sguardo, ma a lui non sembrava, tanto non gli importasse trovarsi una ragazza.
"Molto utile il nostro detective..." Disse poi Agatha sospirando. "Solo ipotesi, niente prove..."
Lorcan si mise una mano sul collo, tanto avesse ragione.
"Dammi la mano... chissà se riusciamo a teletrasportarci di nuovo..." disse Agatha prendendo la mano del fratello.
Attesero qualche secondo ma non succedeva niente...
"Niente di niente..." Disse Lorcan sbuffando.
"Forse dobbiamo concentrare le nostre attenzioni su un luogo nel quale teletrasportarci. Io quando ti ho toccata volevo fuggire, e infatti siamo fuggiti... Ora potremmo pensare di voler tornare dietro..." Disse Lorcan dicendo la sua.
"Tornare indietro? Farsi beccare dagli sbirri? Finire in un carcere minorile? Non abbiamo mamma e papà che vengono a risolverci i problemi!"
Lorcan si rattristì immediatamente. "Hai ragione... forse in qualche altro luogo?"
"Troppo rischioso..." Disse Agatha. "Staranno tutti andando a caccia dei due ragazzini banditi a Sunset Valley..."
Lorcan deglutì pensando a come avesse ragione sua sorella. "Scappiamo... andiamo da qualche parte dove nessuno può trovarci..." Disse guardando sua sorella.
"E dove?" Chiese lei.
"Più gente abbiamo intorno e più ci dilegueremo... ho sentito parlare di Bridge Port, là c'è tanta gente, non ci troveranno mai lì... e comunque a Sunset Valley tutto viene e vola, e scommetto che ci dimenticheranno in pochi mesi... siamo solo ragazzi, potranno pensare di lasciar perdere..."
Agatha pensava a come sarebbe stato la loro vita da fuggitivi, avrebbero mai trovato un tetto? Gli amici? La loro normale vita? Si sarebbero abituati al nuovo clima? A Sunset Valley era tutto tranquillo...
"Ok..." Disse lasciando scorrere una lacrima.
Lorcan allungò la sua mano per asciugarle la lacrima guardandola senza proferir parola. A sguardi si capivano i fratelli, soprattutto se erano gemelli.
Ma la tranquillità avrebbe regnato per poco, si sentiva il suono delle sirene della pattuglia.
"Oh merda!" Disse Agatha, nascondiamoci!
Lorcan annuì, e i ragazzi scapparono nascondendo si da qualche parte.
"Agente 208, va' a vedere se c'è qualcuno qui, quei due ragazzi sono scomparsi..." Disse l'agente 494, una persona piuttosto robusta, con la pancia provocata da anni di vita alla Homer Simpson.
L'agente 208, una donna di classe, con un fisico molto migliore del collega, scese dal veicolo e si guardò intorno. Non sembrava essersi nessuno.
"Qua nessuno, continuiamo il giro, li troveremo..." Disse salendo in macchina.
E il veicolo partì... fendendo il silenzio della notte, a 100 chilometri l'ora.
CONTINUA.... -
*Simmy* .
User deleted
Harry, devo dirtelo, mi piace davvero molto come scrivi!
Mi immedesimo in Agatha u-u
miao miao continua presto:3. -
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Yah, aggiornerò presto, mi sento stra-ispirato, come mai lo sono mai stato (e la rima fa capire l'ispirazione xD)
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Berial .
User deleted
** un inizio impeccabile stile Harry ** . Continua presto! (dolcesim) . -
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Come potrei fare senza i tuoi commenti? *_* . -
·Milka; .
User deleted
waaaw che aggiornamento da brividi :S
Diciamo che me lo aspettavo un aggiornamento del genere da uno come te!
Bravo!
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:DD troppo buona
Che bello il mod che mi sono scaricato, puahahah XD voi non potete sapere cosa stia facendo di bello! xD Sono cattivo e non vi dico cosa u.u lo scoprirete xD.
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