Alice Scott

By c4r3fr33114

Non so' come o il perchè di tutto ciò.. Non ho mai aspirato a diventare nulla in questa vita.. Immaginavo forse un luogo o semplicemente un piccolo rifugio dove poter star bene... In questi 19 anni sono state poche le gioie che la vita mi ha donato... E non vi parlo di regali o di oggetti preziosi... Cos'è di più prezioso dell'affetto di una persona? Di un sorriso o di una carezza?
Da quando ero piccina ho smesso di credere nei sogni... Ho smesso di credere anche nei sentimenti... L'unica cosa che voglio è riuscir a vivere in una società che riesce a distruggerti in ogni momento...
Il mio nome è Alice Scott e questa è la mia vita

Capitolo 1

I miei zii mi hanno sempre considerata come qualcosa di strano o di vagamente anormale... Già.. Anormale da tutto ciò che i miei coetanei facevano.Da quando avevo 14 anni ,puntualmente, ogni notte mi ritrovo a passeggiare sola o meglio.. Accompagnata dai miei pensieri. Sono passati cinque anni e ancora oggi passeggio durante la notte. E' come se mi sentissi coccolata dal buio ed abbracciata dal calore delle stelle.


By c4r3fr33114 at 2012-04-26

Mia Zia un giorno mi disse che sembravo la reincarnazione di un demone e che non sopportava il mio sguardo di ghiaccio;
Non ricordo di averle mai fatto o detto nulla di male, a scuola cercavo di comportarmi bene e di prendere dei bei voti... Forse l'unica cosa che ho avuto con lei è stata una piccola discussione. Quella discussione che ha messo in moto il mio destino forse...
Già durante quelle lunghe passeggiate notturne come sempre mi soffermavo in un punto a cantare.
Cantavo.. Cantavo e ancora cantavo... Tant'è che un giorno la polizia venne a cercarmi perchè mia zia aveva denunciato la mia scomparsa in piena notte. Io volevo semplicemente cantare e i miei zii volevano stroncare la mia voce.
Oggi invece mi sento libera di dar sfogo a tutte le mie emozioni tramite il canto...

By c4r3fr33114 at 2012-04-26
Ed è l'unica cosa che mi dona di volta in volta un grumolo di felicità, quel pò che basta per svegliarmi di buon umore il mattino seguente.

A 19 anni mi ritrovo così in una casa tutta mia... Ho un lavoro che mi permette di pagare all'incirca le bollette che ogni mese arrivano. Mio zio mi ha dato la possibilità, oppure mi ha cacciata di casa non so quale delle due sia più corretto da dire, di cercare un lavoro e di seguire ciò che avrei voluto fare... Tutto ciò però non durerà per sempre ma, avrà una scadenza ben prefissata. Ho un anno di tempo per ottenere qualcosa che per me sia davvero importante... Ho un anno di tempo per ottenere dei risultati concreti.

By C4r3Fr33114 at 2012-04-26

E così sto iniziando dallo scalino più basso per arrivare sino in cima. Il mondo dello spettacolo è cattivo, com'è cattiva del resto la società in cui mi trovo. L'unica cosa che vorrei fare è esprimere a tutti ciò che davvero provo tramite la musica. E' questo ciò che vorrei fare....
Per il momento l'unico ingaggio che ho potuto ottenere era quello di cantare canzoncine per tirar su il morale, o per augurare un felice compleanno...

By c4r3fr33114 at 2012-04-26
Ma questa non sono davvero io.. Non mi sento poi così tanto felice per dir a tutti "Ehi è la tua festa buon compleanno!" con me nessuno l'ha mai fatto... ma, fin quando mi pagano sono contenta così...
La sera quando stacco e sono a casa, puntualmente alle 20.00 p.m. ricevo la solita chiamata da Steve.... Chi è Steve? Un trentacinquenne che si diverte a fotografarmi, un figlio di papà che non sa come sia fatta una ragazza e che ne escogita una più del diavolo per venire da me .

By c4r3fr33114 at 2012-04-26

Steve mi paga profumatamente e quando magari ha già speso tutta la paghetta settimanale, mi porta dei vestiti borse o trucchi. Non mi dispiace francamente e fin quando non mi tocca sono più che contenta...
Ogni volta non vede l'ora di fotografarmi ed io alzo sempre più il prezzo delle foto

By c4r3fr33114 at 2012-04-26

Sarà squallido? Sarà come vendere il proprio corpo ma, almeno per ora preferisco così. Lui è solamente una marionetta in questa società che viene allestita come un teatro per bambini.
Si Steve continua anche a scattarmi delle foto... Sei la mia fonte di guadagno extra ultimamente.

By c4r3fr33114 at 2012-04-26
Questa è parte della mia vita

Capitolo 2

Erano passati due mesi ormai da quando avevo iniziato a girovagare per tutta la città a cantare messaggi d'auguri, di incoraggiamento e quant'altro.
Una mattina però, le cose si smossero.
Una chiamata arrivò sul mio telefonino. Normalmente per avvisarmi dei vari appuntamenti che avevo con i sim, il mio direttore mi inviave dei messaggi o degli mms con i luoghi dove dovevo recarmi; questa volta invece le cose sono andate diversamente.


By c4r3fr33114 at 2012-04-27

Alice: Pronto?
Direttore: Alice sei già sveglia di buon ora?
Alice: Ehm... si sono già sveglia e fra poco sarei uscita per il solito giro... E' successo qualcosa?
Direttore: Diciamo che per questa mattina i tuoi impegni saltano
Alice: Mi sta licenziando forse?
Direttore: No no nulla del genere! Al parco fra un'oretta si svolgerà il SimFest come ogni settimana, quindi prendi la divisa da lavoro e vai a fare pubblicità . Sei il nostro nuovo talento e se andrà tutto bene forse ma dico forse, potrai avere un ingaggio come si deve.
Alice: Scusi un momento... Cioè... Io su un palco a cantare?
Direttore: Si tu su un palco a cantare! L'importante è che metti bene in mostra la nostra divisa, per il resto potresti cantare anche una ninna nanna non mi interessa. E' tutto nelle tue mani ok?
Alice: Non mi sta prendendo in giro vero?
Direttore: Devo licenziarti ora o più tardi? MUOVITI!
Alice: *allontana il cellulare dall'orecchio* Ok Ok ok!

No no no! E ancora NO! Cioè io su un palco? Io Alice Scott su un palco?? Non ci credo.. no non ci sto credendo... oddio no è vero! mi ha mandato nel panico nel giro di dieci minuti. Ok respiro profondo. Mi vesto ed esco!

30 minuti dopo al SimFest

Livia: Ah eccoti sei arrivata finalmente
Alice: Scusi il ritardo ho fatto più in fretta che potevo
Liva: Allora hai un pezzo pronto qualcosa?
Alice: Veramente no... Il direttore mi ha detto che per lui potevo anche cantare una ninna nanna... e non ho pensato a nulla!

By c4r3fr33114 at 2012-04-27

Livia: Ahaha immaginavo conoscendolo non c'è da stupirsi; senti un momento, metti questi, sono degli auricolari che ti diranno ciò che devi cantare, cerca solo di tenere il tempo della musica poi il resto sta a te.
Alice: Ma così mancherò di originalità!
Livia: Per il momento è andata così, se ci sarà una prossima volta ci organizzeremo meglio ok?
Alice: ... oddio va bene qualsiasi cosa!
Livia: Sei contenta?
Alice: certo che lo sono!

Livia stava presentando il prossimo spettacolo.. Ero nervosa ma allo stesso tempo contenta. Non me l'aspettavo una cosa simile... Ed era la prima volta che salivo su un palcoscenico, anche se probabilmente è una stupidaggine, ma era pur sempre un'occasione per mettersi in mostra e per poter cantare. Già il canto che riesce a farmi sorridere...


By c4r3fr33114 at 2012-04-27

Ecco la mia ora, per poter cantare finalmente

By c4r3fr33114 at 2012-04-27

Anche se le parole mi venivano suggerite dagli auricolari, ho cercato di dar il massimo e penso che in minima parte la mia grinta sia stata apprezzata dalle persone che stavano vedendo il SimFest.
Dopo quell'esibizione son dovuta correre a svolgere le mie mansuete funzioni di canta-auguri. Il direttore non mi aveva dato nemmeno il tempo di mettere a fuoco ciò che avevo fatto ma, del resto credo che per lui non sia stata poi una cosa del tutto importante... Mi sarebbe piaciuto ringraziarlo di persona... Cosa alquanto impossibile da fare.
Comunque la stanchezza iniziava a farsi sentire e l'unica cosa che stavo pensando di fare in quell'istante era semplicemente "Dormire"

By c4r3fr33114 at 2012-04-27

Tornata a casa, mi cambiai velocemente e una volta a letto il sonno mi portò via con se.
Il mattino seguente non mi resi davvero conto che il giorno prima avevo avuto la mia prima opportunità per cantare. Avevo gli occhi sgranati che fissavano il vuoto. Cioè ho cantato davvero su un palco e no sotto il solito lampione alle due delle notte... Ma ciò che mi fece tornare di nuovo l'agitazione, il nervosismo e tutto un altro mix d'emozioni fu il messaggio che continuava a illuminarsi sul display del mio cellulare...


By c4r3fr33114 at 2012-04-27

Capitolo 2 - Continua