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MatiMa
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Avviso: Io ho un problema di grafica con gli animali, quindi mi scuso per le foto poco carine di essi.
Mi presento. Io sono Lucy Stuart. Ho 17 anni e vivo ad Appaloosa Plains con mia madre Crystal e mia sorella gemella Susy. Mio padre ha abbandonato mia madre quando ha scoperto che era incinta, rovinandole la carriera. Infatti lei faceva la modella a Twinbrook, ma quando ha cominciato a "crescere" non l'ha più voluta nessuno. Si è trasferita nella casa che le avevano lasciato i suoi genitori, dove abbiamo vissuto fino ad ora.
Vi state chiedendo cosa ci faccio in una stanza vuota? Beh, questa è stata la mia camera per 17 anni, ed ora devo lasciarla. E' difficile, perché è piena di ricordi, ma credo che trasferirci sia una buona soluzione. La casa è troppo piccola, e ora che ho Dancer, la mia cavalla, non possiamo più restare qui. Mamma ha fatto costruire una casa gigantesca, forse troppo solo per noi tre.
Vi presento la mia famiglia. Questa è mia madre, Crystal. E' ancora una donna bellissima, ed è un esempio per me. E' forte, riesce sempre a nascondere il dolore che prova dentro. So che lo prova, perché a volte lo vedo nei suoi occhi. Ma faccio finta di niente, perché so che riuscirà a sconfiggerlo. Lei è fatta così.
Lei invece è Susy, la mia gemella. Le voglio un mondo di bene, anche se ovviamente litighiamo spesso, ma sempre per cose stupide che superiamo in un batter d'occhio. A dire il vero a volte lo facciamo apposta, per movimentare la giornata.
Lei è Dancer, la mia cavalla. Mi sono innamorata subito quando l'ho vista, e sono riuscita ad adottarla. La adoro, e passerei ogni minuto assieme a lei.
La casa è ancora più grande di quello che mi aspettavo. Sarà un sogno passare dalla piccola cameretta che avevo alla stanza che mi riserverà questa meraviglia. Quando sono tornata dagli allenamenti quasi non ci credevo. E' un sogno. In più il giardino è perfetto per Dancer, c'è un sacco di spazio tutto per lei!
Sono sicura che questa casa sarà un nuovo inizio, soprattutto per mia madre.
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Interessante *_*
La cavalla sembra avere la bocca spalancata fino al suolo, come se avesse visto una scena sconvolgente xD Che tenera!. -
starmoonwhikka97 .
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sembra interessante ^.^...per quanto riguarda la cavalla mi sebrano le facce stupite dei manga XD . -
Slv095 .
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Inizio interessante! 
Susy è bellissima!. -
MatiMa .
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Grazie a tutti :3
E sì, la povera Dancer è sconvolta XD
Sto giocando proprio ora, spero di mettere l'aggiornamento già stasera
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DanielaGF .
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Bello :33 . -
Greti .
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Già dal prologo prevedo che sarà una storia fantastica!
Posso chiederti una cosa? Dove hai scaricato i capelli della sorella gemella? Sono fantastici! <3. -
MatiMa .
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Avviso: Io ho un problema di grafica con gli animali, quindi mi scuso per le foto poco carine di essi.
Superato lo shock della casa entrai subito per cercare mia madre, che si trovava nell'enorme sala per la musica che ha fatto creare.
Lucy: Mamma! La casa è meravigliosa! Non posso credere che sia tutta per noi, è a dir poco fantastico!
Crystal: Sono contenta che vi piaccia. Non potevamo rimanere in quella piccola casa, era troppo piccola per noi tre e Dancer. Ora hai tanto spazio per cavalcarla anche qui, se vorrai.
Lucy: Non so nemmeno cosa dire, ti voglio bene mamma.
La abbracciai forte, stringendola per molto tempo. Le ho sempre voluto un mondo di bene, e sapere che fa tutto questo per me e Susy è fantastico.
Crystal: Ora vai a mangiare a dormire, non voglio che tu faccia tardi a scuola, domani.
Lucy: A scuola? Ma ci siamo appena trasferite! E poi è venerdì, mamma!
Crystal: Ho detto che domani ci andate, e non si discute.
Lasciai perdere e andai a vedere camera mia, che era a dir poco enorme. Presi dalla borsa i panini che mi ero preparata per cena e cominciai a mangiare, girando per la stanza incredula.
Quando il sonno cominciò a farsi sentire mi cambiai e andai a letto, stanca ma felice.
Il giorno dopo il suono della sveglia dopo tanto tempo fu un trauma. Mi alzai con l'aria di chi non dorme da mesi, ma dovevo vestirmi in fretta.
Io e Susy andiamo in una scuola femminile che prevede la divisa, così non ci misi molto tempo, avendo tutto già pronto sulla poltrona.
Scesi in cucina per far colazione, ma il rombo dell'autobus mi costrinse a correre fuori in fretta, per non perderlo.
A scuola tutti chiedevano a me e a Susy della nuova casa, perfino i professori.
Quando io e Susy tornammo a casa mi venne un'idea.
Lucy: Susy! Che ne dici di organizzare una festa? Così potremmo far vedere la casa anche agli altri.
Susy: Certo! Che bella idea, non ci credo che sia venuta a te.
Lucy: Piantala! Ora dobbiamo solo dirlo alla mamma.
Susy: Idea tua, rischio tuo.
Susy se ne andò in bagno senza farmi rispondere, così mi arresi.
Cenammo e la mamma ci mandò subito a letto, così non ebbi il tempo di chiederlo.
Invece di dormire quella sera rimasi fino a tardi a leggere, con la luce bassa per non insospettire la mamma.
Il giorno dopo era finalmente sabato, così mi concessi un bagno caldo molto lungo, per poi scendere a fare colazione.
Mamma era uscita per fare la spesa, così esplorai un po' la casa in attesa del suo arrivo.
Quando sentii la macchina fermarsi in giardino corsi fuori per aiutarla.
Quando la spesa fu sistemata andammo in salotto, dove presi finalmente il coraggio e le parlai.
Lucy: Mamma, io e Susy vorremmo fare una festa per i nostri amici, così gli faremo vedere anche la casa.
Crystal: E quando la fareste?
Lucy: Pensavo già stasera, se per te non è un problema...
Crystal: Prometti che non farete danni?
Lucy: Certo mamma, è una promessa.
Crystal: E allora va bene.
Lucy: Grazie mamma!
Lasciai a Susy il compito di chiamare tutti i nostri compagni e uscii in giardino dalla mia Dancer.
Lucy: Dancer, ora io e te andiamo a farci una bella cavalcata, che ne dici?
Saltai in groppa e cominciai a condurla per la città, godendomi l'aria tiepida. Cavalcai con lei a lungo, girando buona parte della città. Quando tornammo a casa notai che la macchina di mamma non c'era più.
Lucy: Sei stata bravissima piccola. Ora vai a riposare.
Non appena misi piede in casa Susy mi trascinò in camera.
Susy: Guarda un po' chi si è degnato di tornare! Cambiati, fra mezz'ora arrivano tutti!
Lucy: Potevi chiamarmi!
Susy: Oh giusto, che stupida! L'avevi lasciato a casa, genio!
Lucy: Non c'è bisogno di essere così simpatiche, ora mi cambio!
Le chiusi la porta in faccia e mi andai a preparare, trasferendomi nella taverna appena in tempo. Stavano per arrivare i nostri compagni, e devo ammettere che ero piuttosto nervosa.
Spero che vi piaccia
Greti io scarico tutto da Mod The Sims, TSR o (nel caso dei capelli) Anubis Under The Sun, credo che quelli siano proprio di Anubis
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Slv095 .
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Molto bello
Chissà che a questa festa non vengano due bei ragazzi.....
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Carina :3 . -
Greti .
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Bellissimo aggiornamento!
Comunque grazie dell'info! =3. -
®ainbow™ .
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ma che belle le protagoniste <3
povero cavallo xD xD
Aspetto il continuo^^. -
MatiMa .
User deleted
Grazie :3
Dopo mi metto a giocare così continuo :3. -
MatiMa .
User deleted
Avviso: Io ho un problema di grafica con gli animali, quindi mi scuso per le foto poco carine di essi.
Quando sentii i passi degli invitati che scendevano le scale accesi la musica, per poi avvicinarmi a loro. I primi ad arrivare furono la mia migliore amica, Juliette Johnson, e suo fratello maggiore, Mark, per il quale ho una cotta da molto tempo.
Lucy: Julie! Finalmente sei arrivata!
Juliette: Speravi che non arrivassi, vero?
Lucy: Ovvio, chi ti voleva vedere?
Juliette: Invece sono qui, come sempre.
Lucy: E' un vero peccato, davvero. Ciao Mark, sono felice che sia potuto venire anche tu.
Mark: In realtà avevo un sacco di compiti, ma Julie ha insistito così tanto... Ahia!
Guardai sorpresa Juliette che dava una gomitata a Mark, come se avesse detto qualcosa di sbagliato, ma finsi di non essermene accorta.
Lucy: Meno male che c'è Julie allora!
Mark: Ahahahah, sì, meno male!
Juliette: Io vado a mangiare, ci vediamo dopo!
Lucy: A dopo...
Juliette scappò verso il tavolo, lasciandomi sola con Mark.
Mark: Questa casa è bellissima, complimenti.
Lucy: Grazie, mamma non ce l'ha fatta vedere prima del trasloco, è stata una sorpresa anche per noi... Una splendida sorpresa. C'è talmente tanto spazio che potrei perdermi!
Mark: Beh, se la casa è costruita su un vecchio cimitero, lo spazio per i fantasmi è d'obbligo.
Lucy: Ma che cosa stai dicendo?
Mark: Non lo sapevi? Il cimitero di Appaloosa Plains, prima di venire spostato, si trovava su questo terreno. Tutte le case, inclusa la tua, sono costruite su delle tombe.
Rabbrividii, ma il sorrisetto che Mark cercava di nascondere mi fece capire che mi stava solo prendendo in giro.
Lucy: Oooh! Ci sono cascata come un pollo! Sai che odio le storie di paura, perché continui a farlo?
Mark: Ahahahahahah! E' divertente l'espressione che fai ogni volta, scusami!
Lucy: Prometti di non farlo mai più!
Mark: Parola di Scout.
Lo guardai male, ma poi scossi la testa
Lucy: Ti va di ballare?
Mark: Ma certo. Non sarebbe una festa senza ballo.
Cominciammo a ballare sul posto, senza parlare.
Mark: Secondo te perché mia sorella ha insistito tanto? Non è una che vuole avere un accompagnatore alle feste...
Rimasi in silenzio, imbarazzata, ma alla fine trovai il coraggio di rispondere.
Lucy: Credo che lo abbia fatto per me...
Mark: Per te? Cosa vuoi dire?
Lucy: Beh... Lei sa che... che io ho una cotta per te.
Arrossii e abbassai lo sguardo, aspettandomi una risata o un rifiuto secco.
Mark: Davvero?
Lucy: Sì... Devo sembrarti una sciocca adesso...
Mark: Perché mai dovresti sembrare sciocca?
Lucy: Perché sono la solita ragazzina stupida a cui piace il fratello maggiore della migliore amica...
Mark: Non sei affatto stupida, e non sei una ragazzina. E mi sarebbe piaciuto saperlo prima.
Lucy: Lo pensi davvero?
Mark: Certo, altrimenti non te lo direi.
Gli sorrisi timidamente, ma all'improvviso la voce di Juliette dietro di me mi fece sussultare.
Juliette: Ha chiamato la mamma! Ha un turno improvviso e vuole che arriviamo a casa prima che esca.
Afferrò Mark per il braccio e cominciò a trascinarlo verso le scale.
Mark: Ti chiamo domani!
Lucy: D'accordo, a domani!
Lo guardai mentre saliva le scale con Juliette, per poi scuotere la testa e concentrarmi sulla festa. Dopotutto avevo altri ospiti a cui pensare.
Il giorno dopo fu difficile concentrarmi sulla scuola, e allo squillo della campanella scappai fuori, per accendere subito il cellulare. Non c'erano messaggi, quindi Mark ancora non aveva chiamato. Tenni in mano il telefono finché non squillò, o almeno tentò di farlo.
Lucy: Pronto?
Mark: Lucy?
Lucy: Sì, sono io. Ciao, Mark.
Mark: Ciao Lucy, scusami per ieri, ma siamo dovuti scappare via.
Lucy: Non preoccuparti, capisco.
Mark: Voglio farmi perdonare. Hai da fare oggi?
Lucy: No, perché?
Mark: Incontriamoci alla spiaggia, ti va?
Lucy: Certo. Ci vediamo direttamente lì?
Mark: D'accordo. A tra poco.
Lucy: A tra poco.
Riattaccai, trattenendo un urlo di gioia. Presi la metropolitana che portava alla spiaggia, sperando di non essere in ritardo. Quando arrivai Mark era già lì, ma non sembrava seccato.
Lucy: Ciao, scusa il ritardo.
Mark: Nessun problema, sono appena arrivato anche io. Come stai?
Lucy: Bene, grazie. Tu?
Mark: Anche io, grazie.
Lo guardai imbarazzata dal silenzio che si stava formando tra noi, così decisi di seguire il mio istinto. Mi allungai verso di lui e gli diedi un bacio veloce, staccandomi subito, notando la sua aria spiazzata.
Mark: Oh, ehm... Wow.
Lucy: Scusa, non avrei dovuto.
Mark: No, no. Non intendevo quello, anzi.
Lucy: Oh, bene... Ehm, che ti va di fare?
Mark: Ci sdraiamo un po' a guardare il mare?
Lucy: Certo, va bene.
Ci sdraiammo sulla sabbia, vicini ma senza toccarci. Restammo a guardare il mare a lungo, e ogni tanto Mark prendeva la mia mano. Quando la luce cominciò a calare sentii lo stomaco brontolare.
Lucy: Ho visto che si possono fare degli hot dog e io sto morendo di fame. Che ne dici?
Mark: Dico che sarebbe fantastico, anche io sto morendo di fame.
Ci alzammo e io andai a cucinare degli hot dog, cercando di non farli bruciare come facevo sempre. Quando furono pronti (e miracolosamente non bruciati) li portai al tavolo, dove mangiai con Mark. Non ci scambiammo molte parole, ma di tanto in tanto lo guardavo, e trovavo il suo sguardo su di me, così arrossivo e riabbassavo lo sguardo.
Mark: Sono buonissimi!
Lucy: Grazie, ho cercato di fare del mio meglio.
Restammo seduti a parlare a lungo, ma quando posai lo sguardo sull'orologio di Mark mi accorsi che era tardissimo. Balzai in piedi, e lui mi imitò.
Lucy: Devo andare! Mamma non sapeva che sarei rimasta fuori così tanto, non voglio che si preoccupi!
Mark: Oh, certo, scusami, non ci avevo pensato.
Lucy: Non è colpa tua, ma ora devo andare. Ci vediamo presto?
Mark: Sicuro. Ti chiamo io. Presto.
Gli diedi un rapido bacio e cominciai a correre. Mi fermai prima di uscire dalla spiaggia, lo salutai con la mano e scappai verso la fermata della metro, prendendola appena in tempo. Fortunatamente quando rientrai mamma era ancora fuori, così scampai la punizione. Filai a letto, per non dover fornire spiegazioni a mia sorella, dove mi addormentai con il sorriso sulle labbra.
Spero vi piaccia
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Slv095 .
User deleted
Wow
Mark mi piace, anche se sembra così timido...
Aggiorna presto
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