Il Dono

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    Copertina_zps56aa8c2e

    Bene, finalmente è pronta! Questa è la mia prima storia, spero che vi piaccia. Giuro solennemente di averla scritta personalmente, mi ci è voluto un secolo!

    La storia è fantasy, il mio genere preferito. Non ho preso spunto da nessuna storia in particolare, ma ho voluto comunque fare un piccolo tributo al manga più bello che abbia letto finora, full metal alchemist, con i nomi dei personaggi. Infatti i protagonisti sono Edward e Alexandra, in analogia con Edward e Alphonse di fma. Ho scoperto solo dopo che qui sul forum il nome Alexandra è usato in un’altra storia, ma a quel punto ero troppo avanti nella scrittura per cambiarlo, e soprattutto nella mia testa ormai Alex era Alex. Che il mio subconscio mi stia dicendo di leggere la storia di annex82?

    Comunque, la storia è già tutta scritta e ho anche già fatto tutte le foto. Considerando anche prologo e epilogo sono 11 capitoli, a cui ho aggiunto altrettanti capitoletti extra con approfondimenti e scenette divertenti. Direi che una buona cadenza per le pubblicazioni sia un capitolo ogni weekend e un extra a metà settimana.
    Direi che ho finito… quindi buona lettura!

    PROLOGO

    È fine giugno, finalmente iniziano l’estate e le vacanze estive.

    La famiglia Brown sembra una famiglia come tutte le altre. Il padre di famiglia, Anthony, è uno stimato professore di fisica nella vicina scuola superiore. Può sembrare severo e un po' freddo, ma adora la moglie e i figli più di ogni altra cosa. Sua moglie, Susan, è un agente della polizia locale nota per la sua mira infallibile. A casa diventa una madre amorevole, specializzata nell'evitare i litigi tra i suoi tre figlioletti. La più giovane, Alice, è una piccola peste che ama mettere il naso in quello che fanno i suoi fratelli maggiori, Edward e Alexandra. Loro sono gemelli, e per loro oggi è un giorno speciale perché è il loro compleanno...

    All'improvviso suona il campanello, e Alexandra va ad aprire.

    FOTO01_zps69e09a35

    postino: signorina Brown, c'è un pacco per voi. Sembrerebbe proprio un bel regalo!

    FOTO02_zps89cfbbb6

    Alex: un regalo! Allora sarà per me! Devo farlo vedere subito ad Ed...

    FOTO03_zps2559280a

    Alice: che cos'è? Oh, ma è un pacchetto! Lo voglio vedere, ti pregoooooooo...
    Alex: ma piantala, c'è scritto sopra che il regalo è solo per me e per Ed.
    Alice: ma non è giusto, MAMMA, ALEX...

    FOTO04_zpsa5b17fce

    Ma non sentì finire la frase perchè Alex riesce a chiudersi in camera sua, dove suo fratello la aspetta incuriosito.

    FOTO05_zpsf9edeb0e

    Ed: cosa hai combinato stavolta per farla urlare così?
    Alex: chissenefrega, guarda qui! È un pacchetto per noi!

    FOTO06_zps5c2163a2

    Ed: fa vedere! Oh, ma c'è anche un biglietto, aspetta un attimo che lo leggo: “Questo è il mio regalo di compleanno per Ed e Alex. Solo loro possono aprirlo, è una cosa molto importante. Nonna Beth”
    Alex: nonna Beth? Sono anni che nessuno la sentiva più...

    Ma prima che i gemelli potessero aprire il pacchetto, la madre li chiama al piano di sotto: la festa sta per iniziare. A malincuore, i due scendono al piano di sotto dove gli invitati festanti e due torte piene di candeline li aspettano.

    Susan: pronti ragazzi? Mi raccomando, esprimete un bel desiderio!
    Alex: forza Ed! Guarda che se non ti sbrighi soffio anche sulle tue di candeline!
    Ed: a-arrivo...

    Si mettono di fronte alle loro torte, prendono un bel respiro...

    FOTO07_zps392a22be

    E all'improvviso non sono più bambini ma ragazzi, pronti ad affrontare il mondo intero!

    FOTO08_zps8b80a5b8

    Ma la giornata non è ancora finita, al piano di sopra li aspetta ancora il regalo misterioso di nonna Beth...

    Mentre i loro genitori congedavano gli ospiti, salgono quindi di sopra in camera loro.

    FOTO09_zpsf44d961b

    Ed: che facciamo, lo apriamo?
    Alex: e che altro volevi farci, certo che lo apriamo!

    Alex apre quindi il pacchetto. Ne escono due bastoncini di legno e un bigliettino.

    FOTO010_zpsbe1b98a4

    Alex: e questi cosi di legno che sarebbero?
    Ed: non ne ho idea…
    Alex prova ad agitarne una.

    FOTO011_zps425dd331

    Alex: ehi, ma cosa sono queste scintille?
    Poi Ed prende il biglietto e inizia a leggerlo.

    “A Alex e Ed, i miei nipoti preferiti
    Innanzitutto, buon compleanno! Siete finalmente diventati grandi, ed è quindi arrivato il momento che voi ereditiate due cimeli di famiglia molto importanti, le nostre due bacchette. Sono un dono fondamentale, che dovrete tenere segreto a tutti, anche ai vostri genitori e alla vostra sorellina. Sono strumenti straordinari, impossibili da descrivere con una semplice lettera. Vi chiederei quindi di recarvi il prima possibile, portando con voi le bacchette, al Castello di Luce. Per raggiungerlo addentratevi nel bosco a est e cercate una betulla solitaria.
    Sono sicura che capirete presto come utilizzare questo mio Dono al meglio!
    Un bacione
    Nonna Beth”
     
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    Capitolo 0 Extra

    00_zps590b384d

    Edward Brown, conosciuto ai più come Ed, è un ragazzo timido e poco determinato. L’unica persona che sembra in grado di spronarlo ad uscire dal suo guscio è la sorella gemella, Alex, che è anche l’unica con cui sembra completamente a suo agio. Nel tempo libero legge storie di avventure in mondi lontani e fantastici, che spesso ripercorre e reinventa nella sua mente. Questa abitudine gli ha conferito la fama di persona un po’ distratta, sempre con la testa tra le nuvole. Da piccolo aveva l’abitudine di raccontare ai familiari le storie che inventava, ma dato il poco successo riscosso, in particolare con il padre, adesso preferisce tenersele per sé.

    01_zpsdac70eab

    Alexandra Brown, per gli amici Alex, al contrario del fratello è una persona socievole e determinata. È una ragazza molto creativa, infatti passa moltissimo tempo a lavorare sul suo quadro. Nessun altro della famiglia sembra ancora aver capito quale sia il soggetto dell’opera, ma vedendola tanto entusiasta la incoraggiano comunque. È iperprotettiva nei confronti del fratello gemello, infatti li si vede sempre assieme. Spesso si lamenta di dovergli fare da balia, ma in realtà quel ruolo non le dispiace. Litiga invece spesso con la sorellina Alice, che considera una rompiscatole impicciona, obbligando la madre a inventare manovre diversive per separarle.
     
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    Capitolo 1: Il Castello di Luce

    Incuriositi dal misterioso messaggio di nonna Beth, Alex e Ed decidono di seguire le enigmatiche istruzioni e dirigersi verso il bosco a est, alla ricerca dell’enigmatica betulla.

    FOTO11_zps48b2ef74

    Alex: almeno tu sai dove stiamo andando, vero?
    Ed: non mi dirai che ti sei già persa? Siamo entrati nel bosco da neanche mezz’ora… Cerca la radura con la betulla, piuttosto.
    Alex: “cerca la betulla”, come se fosse fa…
    Ma all’improvviso una radura circolare appare davanti ai loro occhi, con una betulla rigogliosa nel centro.
    Alex:…cile.

    FOTO12_zps9b9cc709

    Ed: bene, credo che potrebbe essere questa. Cosa dovremmo fare adesso?
    Si avvicinano alla betulla, e improvvisamente si sentono sollevare da una forza misteriosa…

    FOTO13_zps3a34b9c2

    Alex: AH! Che sta succedendo?

    E di colpo si trovarono di fronte a un castello lussureggiante, di un bianco abbagliante.

    FOTO14_zps634fd4d9

    Alex: ok, questo è strano. Dove siamo finiti?
    Ed: nella lettera si parlava di un “Castello di Luce”, potrebbe essere questo.
    Alex: capitan ovvio…

    Dal portone principale esce una donna bellissima, accompagnata da un signore che sembra essere il suo assistente, che inizia a scendere lentamente la lunga scalinata.

    FOTO15_zps1f71a689

    ???: benvenuti ragazzi, vi stavamo aspettando! Questo è il Castello di Luce, qui imparerete tutto quello che si possa imparare della Magia, e io sono la vostra Preside. Non restate in strada, accomodatevi!

    FOTO16_zpsfb3f868e

    Alex: certo, arriviamo! Sbrigati Ed, non startene lì imbambolato!
    Ed: …cosa? Sì, arrivo…

    Così salgono anche loro la lunga scalinata ed entrarono nel castello. Vengono accolti in un salottino, dove oltre alla preside e al suo assistente li aspettano altri due ragazzi.

    FOTO17_zps066f1f63

    Preside: accomodatevi, c’è posto per tutti! Direi che prima di tutto potremmo iniziare con le presentazioni. I due ragazzi qui con me hanno ricevuto le loro bacchette già da qualche mese, e si chiamano Oliver Young e Summer Shannon.

    FOTO18_zpse8e300b8

    Oliver e Summer: Piacere di conoscervi.

    Alex: piacere mio! Io sono Alexandra Brown… Ed, non fare il maleducato, rispondi!

    FOTO19_zps59b4faf1

    Ed:… Ah, certo. Piacere mio. Sono Edward.
    Preside: Oliver, Summer, adesso potete tornare ad esercitarvi. Alexandra, Edward, con voi invece pensavo di iniziare a spiegarvi un po’ di cose.

    FOTO110_zps8326e704

    Preside: Come prima cosa, dovete sapere che le bacchette che avete ricevuto sono strumenti estremamente potenti, che vi permetteranno di fare praticamente tutto quello che vorrete. È un Dono molto ambito, quindi per evitare di creare scompiglio non dovreste parlarne con altre persone.
    Alex: certo, non ci sono problemi.
    Preside: ero sicura che avreste capito. Dobbiamo sfruttare il nostro Dono al meglio, per aiutare il più possibile la Comunità, e abbiamo imparato che la segretezza è fondamentale per questo.
    Ed: Ah.
    Preside: non dovete essere nervosi, noi siamo come una famiglia, e voi siete appena diventati parte di noi. Ma bando alle ciance, direi di passare a questioni più importanti. Come il funzionamento della nostra magia per esempio.
    Dovete sapere che la magia è interamente contenuta nelle vostre bacchette, e che il vostro compito è imparare a usare questo potere al meglio.
    Ed: Ma allora non c’è nulla di speciale in noi, è tutto in quei pezzetti di legno?

    FOTO111_zps2dc26cc1

    Preside: non c’è bisogno di fare quella faccia delusa, voi siete comunque speciali perché siete stati scelti per usare questo Dono.
    Ed: Uhm….
    Alex: ma Ed, chissenefrega! Possiamo imparare a fare le magie, cosa cambia se dobbiamo usare quelle bacchette?
    Ed: Bhà, sarà come dici tu…
    Preside: comunque, in pratica per fare un incantesimo è sufficiente concentrarsi su quello che si vuol far succedere e sulla bacchetta stessa. Se vi concentrate abbastanza lo Spirito della bacchetta vi ascolterà e realizzerà la vostra richiesta. Con il tempo la vostra bacchetta potrebbe iniziare a darvi qualche piccolo suggerimento, e ascoltandola potreste riuscire in magie che prima credevate impensabili!
    Alex: Wow, quando possiamo iniziare?
    Preside: Anche subito, se volete…
    Alex: sul serio! Io ci sto, forza Ed andiamo!
    Ed: Uhm… cosa? Va bene, arrivo…

    Si alzano dai divanetti e passano nella stanza vicina piena di vecchi leggii, calderoni e altri strani oggetti, in cui trovano Summer e Oliver.

    Preside: come prima cosa, vi faremo vedere come si fa. Eric, fa vedere loro un incantesimo.
    Eric: Subito, mia Signora.

    FOTO112_zps03063863

    L’assistente della preside inizia ad agitare la sua bacchetta, e dopo pochi secondi appare un mazzo di fiori.

    Alex: Wow! Voglio provare, voglio provare!
    Oliver: guarda che quello è un incantesimo facile…
    Preside: molto bene, adesso provate voi ragazzi! Sì, anche tu Oliver, anche se sei già capace un po’ di pratica non ti farà male. Pronti? Via!

    FOTO113_zpsd7b9dbdf

    Alex: non è giusto, sono solo uscite un mucchio di scintille…
    Oliver e Summer stringevano invece in mano una rosa ciascuno.
    Oliver: non preoccuparti, la prima volta non ci riesce mai nessuno, pure io ho dovuto provarci tre volte.
    Summer: ma cosa? Oliver, guarda il novellino…

    Ed, concentratissimo, stava ancora agitando la sua bacchetta, ma lentamente un mazzo intero di margherite apparve sul pavimento davanti a loro.
    Summer: stupefacente… sei sicuro di non aver mai tenuto in mano una bacchetta, novellino?
    Ed: no, è la prima volta…
    Oliver: sarà la fortuna del principiante…
    Preside: Oh, ma guardate quanto è tardi! Per oggi può bastare, potete tornare domani pomeriggio.

    FOTO114_zpsb4cb25bb

    Alex: Oh, ho un idea! Perché domani mattina non venite tutti a casa nostra per esercitarci tutti assieme? Mamma e papà saranno fuori, e si porteranno dietro anche Alice…
    Summer: si può fare…
    Oliver: perché no? Un po’ di pratica non può farci male, giusto?
     
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    Capitolo 1 Extra

    11_zpsaa3ad086

    Anthony Brown è un noto docente di fisica della scuola superiore locale. Ama talmente tanto la materia da riuscire a far appassionare anche i suoi allievi più svogliati. A casa cerca di trasmettere la sua passione anche alla moglie e ai figli, raccontando spesso simpatici aneddoti di fisici famosi, anche se ormai gli altri fanno solo più finta di ascoltarlo perché li hanno già sentiti tutti almeno tre volte. Da giovane era appassionato della serie Star Wars, tanto da partecipare alle convention indossando costumi e brandendo spade laser di plastica. Sogna segretamente di poter andare almeno una volta nello spazio, ma per il momento si limita a osservare il cielo stellato tutte le volte che può.

    12_zpsc3c84466

    Susan Brown, cognome da nubile Fisher, lavora nel distretto di polizia della città. Attualmente è agente di pattuglia, ma punta al ruolo di detective. Sul lavoro è nota per la sua capacità di mantenere il sangue freddo anche nelle situazioni peggiori e soprattutto per la sua mira infallibile. Da giovane aveva avuto la possibilità di entrare nella nazionale olimpica di tiro a segno, ma ha preferito rinunciare per poter mettere su famiglia. Passa comunque ancora un’ora al poligono di tiro tutti i giorni prima del lavoro, a suo dire “per distendere i nervi”. A casa si trasforma in una madre amorevole e attenta alle necessità dei suoi figli e del marito.

    13_zpsf42efda2

    Alice Brown è la piccoletta di famiglia. Adora il film “Alice in Wonderland”, perché la protagonista si chiama proprio come lei. È una bambina molto vivace, alla costante ricerca di qualcosa da fare. Si sente spesso un po’ sola ed è quindi gelosa di Ed e Alex, che invece sono sempre assieme. È anche molto curiosa e intelligente, infatti è una delle poche persone che ascoltano con interesse le citazioni di fisica del padre. È anche una giocatrice provetta di scacchi, e da quando ha memorizzato le regole del gioco non ha mai perso una partita.
     
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    Capitolo 2: Dentro la bacchetta

    FOTO21_zpse7b616a9

    Susan: Alice, sbrigati o i negozi chiuderanno tutti!
    Alice: ma mamma, non voglio venire, voglio vedere che combina Alex…
    Anthony: lascia in pace tua sorella…
    Susan: infatti, è la prima volta che lei e Ed riescono a invitare qualche amico a casa…

    FOTO22_zps9eeb5d17

    Alex: …e tu romperesti solo le scatole. Quindi vai con mamma!
    Alice: non è giusto! Perché si possono divertire solo loro? Io…

    Continuando a lamentarsi, Alice si arrende e inizia a seguire la madre e il padre.

    FOTO23_zpsa5114fe1

    Nel frattempo Alex, stufa di sentire i capricci della sorella, sale nella sua stanza dove la aspetta il fratello. Era stata una vera fatica convincere la mamma a lasciargli casa libera, e Alice non era stata molto collaborativa.

    FOTO24_zps4830d46c

    Alex: pronto Ed? Oliver e Summer dovrebbero arrivare tra pochi minuti.
    Ed: Uhm…
    Alex: cerca di spiccicare qualche parola stavolta, ieri hai fatto parlare solo me…
    Ed: Ah
    Alex: ma che diamine ti prende? È da due giorni che parli anche meno del solito, stai bene?
    Ed: …come? Oh, certo, sto bene, non preoccuparti…
    Alex: se lo dici tu…

    FOTO25_zpsdce80375

    Driiiiiiiiiiing

    Alex: AH! Sono arrivati!

    Scendono quindi al piano di sotto e invitano Oliver e Summer ad entrare.

    snapshot_9f65821e_3f6d9c8f_zps0ff232e9

    Oliver: Permesso…
    Alex: accomodatevi, fate come se fosse casa vostra…
    Summer: ma che casetta, ehm, come dire, graziosa…
    Alex: bene, ci siamo. Cosa possiamo provare a fare?

    FOTO26_zps97498cee

    Oliver: eh eh, ma come siamo impazienti. Direi che per oggi ci conviene evitare incantesimi veri e propri, rischiamo di incendiarvi casa. Potremmo invece provare ad entrare in contatto con le nostre bacchette…
    Alex: Oh…
    Oliver: non fare quella faccia delusa, è una cosa molto importante invece. Se non si impara a conoscere la propria bacchetta non si possono fare incantesimi decenti.
    Alex: va bene, cosa dobbiamo fare?

    FOTO27_zps04203c90

    Summer: è abbastanza facile in realtà. Ti metti comodo, chiudi gli occhi e ti concentri sulla bacchetta, cercando di percepire qualcosa.
    Alex: Uhm, non sono sicura di aver capito cosa intendi…
    Oliver: non è mai facile all’inizio, ma l’unico modo per capire il concetto è provare.
    Alex: Va bene! Iniziamo!

    Si dirigono verso il prato, si siedono con le loro bacchette in mano, chiudono gli occhi, prendono un lungo respiro e si concentrano il più possibile.

    FOTO28_zpsf3903965

    Dopo una decina di minuti…

    FOTO29_zps53a22ff5

    Alex: ah, è impossibile, non ho ancora sentito nulla! Voi invece?
    Summer: non sono passati neanche dieci minuti, concentrati!
    Oliver: io credo di aver già sentito una specie di sussurro invece…
    Summer: non tirartela troppo adesso…
    Alex: Ed, tu sei riuscito a sentire qualcosa invece?
    Alex: Ed? Ci sei?
    Alex apre finalmente gli occhi, per vedere il fratello accasciato a terra, svenuto.

    FOTO210_zps928a6f1c

    Alex: Ed, che ti succede? Non sta bene, che gli è successo?

    Anche Oliver e Summer si avvicinano preoccupati a Ed.

    Oliver: non ho mai visto niente del genere, potrebbe anche essere un semplice malore. Era mai svenuto prima?
    Alex: no, non gli era mai successo prima! Cosa possiamo fare?

    FOTO211_zps4f3aa627

    Alex inizia a scuotere il fratello, cercando di svegliarlo.

    Alex: Ed, cavolo svegliati! ED!

    Ma dal luogo in cui si trova Ed non può sentire quello che gli dicono. È finito in un misterioso spazio bianco e luminosissimo, che sembrava estendersi all’infinito in tutte le direzioni. Non vedeva né pavimento né pareti, eppure non gli sembrava di precipitare nel nulla.

    FOTO212_zps1814823e

    Spaesato, inizia a vagare in quel posto misterioso.

    Ed: C’è nessuno?

    Continua a camminare senza meta per molto tempo, era difficile quantificare quanto in un posto del genere. Improvvisamente compare dal nulla bianco un trono luminoso, su cui siede una strana donna.

    FOTO213_zps5e1fd64d

    ???: Benvenuto Ed, ti stavo aspettando.

    FOTO214_zpsa2547f60

    Ed: chi sei tu? E come fai a sapere il mio nome?

    FOTO215_zpsb682a9aa

    Ed guarda più attentamente la strana signora. Assomigliava incredibilmente a…

    Ed: Alex, sei tu? Cosa ci fai qui? Cosa…

    ???: Calma, calma, devi avermi scambiato per qualcun altro. Io sono un umile Spirito della bacchetta. Mi chiamo Jill, e per me è un piacere conoscerti finalmente di persona. Sono molto sorpresa che tu sia arrivato fino a qui, sei il primo a riuscirci…
    Ed: E come mai sei uguale a mia sorella?
    Jill: Deve essere solo un caso, mio caro.

    Come incantato, Ed si avvicina a meno di un metro da quella strana donna.

    Ed: aspetta, non sei Alex, sei più grande…
    Jill: e io che ti avevo detto? Sono Jill, lo Spirit…. AAARGHHHHHHHHHH!

    FOTO216_zps04a45399

    Jill si prende la testa tra le mani urlando in modo agghiacciante, sembra lottare contro qualcosa. Ed non sa cosa fare, è pietrificato dalla paura.
     
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    Capitolo 2 Extra

    21_zpsa3af8307

    Oliver Young è un ragazzo molto intelligente e ambizioso. Porta sempre spessi occhiali, senza i quali non vede a un palmo dal naso. Entrambi i suoi genitori sono chirurghi, e passano la maggior parte della giornata all’ospedale, quindi Oliver non li vede spesso. I due hanno grandi aspettative per il figlio, e ci tengono a fornirgli la migliore istruzione possibile. Il ragazzo è cresciuto in compagnia della vecchia tata, la signora White, che gli ha trasmesso la sua passione per la lettura. Segretamente, Oliver sogna di poter un giorno vivere un’avventura come quella dei libri che gli venivano letti, e per questo è stato tanto entusiasta di ricevere la sua bacchetta e di scoprire dell’esistenza di un mondo fantastico sconosciuto ai più. Sul suo biglietto era scritto che era stata proprio tata White a spedirgli la bacchetta. In un solo mese è riuscito a leggere tutti i libri disponibili al Castello li Luce.

    22_zps1bef2f82

    Summer Shannon è una ragazza molto orgogliosa e un po’ altezzosa. Passa ogni giorno almeno un’ora cercando di mettere ordine ai capelli, raccogliendoli in strette treccine, perché odia i suoi ricci ribelli. È nata in una famiglia ricca, che amministra un’importante industria automobilistica sin dalla sua fondazione, e che vanta il primato di prima famiglia afro-americana ad aver raggiunto tale posizione. Avendo vissuto tutta l’infanzia da sola in una casa enorme è diventata un po’ viziata e solitaria, ma con le persone che le vanno a genio diventa simpatica e perfino disponibile. Sin da bambina suona il pianoforte, e ormai è diventata bravissima.
     
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    Capitolo 3: Rivelazioni

    Quando la donna si riprende sembra parecchio disorientata, ma appena vede Ed il suo viso si illumina con un sorriso.

    FOTO31_zps27bf02fb

    Jill??: Ed, sei veramente tu? Ma quanto sei cresciuto!
    Ed: Cosa? Chi…
    Jill??: non mi riconosci? Sono tua nonna, Elisabeth!

    FOTO32_zps4b5bd279

    Ed: Nonna Beth? Ma come, fino a un momento fa… poi sei giovanissima, sembri Alex…
    nonna Beth: è una lunga storia… diciamo che quella che vedi non sono proprio io,è più che altro una mia immagine…
    Ed: non ci sto capendo niente…
    nonna Beth:aspetta un attimo, se tu sei qui significa che tu e Alex avete ricevuto le bacchette, vero?
    Ed: Certo, ce le hai spedite tu nonna…
    nonna Beth: cavolo, mi hanno proprio fregata… Ed ascoltami, non ho molto tempo, presto tornerà Jill. Ti avranno detto che la magia delle bacchette dipende del tutto dagli spiriti in esse contenuti. Ma non ti hanno detto da dove questi esseri traggono la loro energia…
    Ed: infatti, non ce l’hanno detto.
    nonna Beth: come posso spiegartelo… In pratica gli Spiriti delle bacchette approfittano del collegamento che si instaura tra noi e loro quando facciamo degli incantesimi per insinuarsi sempre di più nella nostra testa. Con gli anni riescono anche a soggiogare la nostra mente e a prenderne il controllo, e così ci obbligano a fare cose orribili! Quando poi il portatore diventa troppo vecchio, come nel mio caso, viene assorbito dalla bacchetta e il suo spirito fornisce l’energia necessaria allo Spirito della bacchetta per sopravvivere. Poi la Madre degli Spiriti provvede a consegnare le bacchette a dei nuovi portatori, che di solito sono imparentati con i precedenti, e tutto ricomincia da capo.
    Ed: cosa? Ma…

    FOTO33_zps7a4202e7

    nonna Beth: Non c’è tempo, lo Spirito tornerà presto! Allora, la Madre degli Spiriti sfrutta gli assoggettati, che chiama Discepoli, a compiere azioni orribili! Ho visto personalmente intere folle ipnotizzate, vogliono tenere sotto controllo l’intera popolazione! Finché la vostra mente è sgombra dovete fermarli, Ed!
    Ed: cosa? Ma chi è questa Madre, come…

    FOTO34_zpsd566dd62

    nonna Beth: AArrrrrrrrrgghhhhhhhhh! Sta… tornando… Dovete fermarli… Ed

    Beth si teneva di nuovo la testa tra ne mani, Jill stava riprendendo il controllo sulla sua mente…

    Jill: cos’è successo? Come ha fatto quella sciocca a riprendere il controllo? E tu cosa ci fai ancora qui? Vattene, VATTENE!

    Ed si sente tirare da tutte le parti, tutto tornava bianco…

    FOTO35_zpse35af764

    Nel frattempo Oliver, Summer e soprattutto Alex, che piange inconsolabile, sono sempre più preoccupati per Ed e non sanno cosa fare.

    FOTO36_zps40c8f9ab

    Ma improvvisamente Ed si sveglia, e si mette a sedere ancora tremante.

    FOTO37_zpsb2275ec0

    Ed: AH!
    Alex: Ed! Stai bene? Cosa ti è successo? Come…
    Oliver: lasciatelo respirare…

    Per dar modo a Ed di riprendersi si spostano in cucina, lo fanno sedere e gli preparano una cioccolata calda con doppio zucchero. Dopo averne bevuto un bel sorso sembra stare un tantino meglio, anche se trema ancora un po’.

    FOTO38_zps461aa315

    Alex: cosa ti è successo Ed? Ci hai fatto preoccupare…
    Summer: è normale che sia scosso, non è piacevole svenire così. Dagli un minuto e starà meglio di prima!

    FOTO39_zpse774dc19

    Oliver: ma da quando siamo così premurose?
    Summer: :P (linguaccia)
    Ed: … ragazzi, mi è successo qualcosa di molto… strano.

    FOTO310_zpse4a8ac06

    Alex: cosa ti è successo? Mi stai facendo preoccupare!
    Ed: ecco… ho iniziato a concentrarmi sulla bacchetta. Avevo gli occhi chiusi, quindi vedevo tutto nero…
    Oliver: questo era ovvio…
    Alex: lascialo finire! Continua pure Ed…
    Ed: non so bene cosa sia successo dopo, ma all’improvviso tutto è diventato bianco… mi sembrava proprio di trovarmi in un altro posto…
    Summer: ma se non ti sei mai mosso dal prato!
    Oliver: il suo corpo non si è mai mosso dal prato. Ma il suo spirito può essere andato altrove…
    Summer: mi sembra più probabile che se lo sia sognato…
    Alex: non ascoltarli Ed, continua.
    Ed: il punto è che non ero solo lì. C’era anche una donna, che assomigliava tantissimo a te, Alex.

    FOTO311_zps9c6140ae

    Alex: a me? E chi era?
    Ed: si è presentata come Spirito della bacchetta, diceva di chiamarsi Jill.
    Oliver: quindi sostieni di essere entrato nella tua bacchetta e di aver incontrato di persona lo spirito che c’è dentro?
    Ed: non è così semplice. A un certo punto si è presa la testa tra le mani, e quando si è svegliata sosteneva di essere qualcun altro. Diceva di essere nonna Beth.
    Alex: nonna Beth?
    Ed: era difficile riconoscerla, era talmente giovane da sembrare te.
    Alex: ok, questo è strano.
    Ed: non quanto quello che mi ha detto. In breve, mi ha detto che gli spiriti delle bacchette corrompono la mente di chi le usa, fino a prendere il possesso dei loro corpi. Quando si è troppo vecchi la bacchetta ti assorbe e usa la tua energia per alimentare lo Spirito al suo interno.

    FOTO312_zps60c8ebf2

    Alex: ma non è possibile! Quindi la tua bacchetta funziona perché usa lo spirito di nonna Beth?
    Ed: e c’è di peggio. Gli Spiriti delle bacchette sono comandati da qualcun altro, nonna l’ha chiamata Madre, che obbliga chi ha le bacchette a controllare la popolazione al posto suo.
    Alex: in che senso controllare la popolazione?
    Ed: secondo nonna ipnotizzano le persone per convincerle a fare quello che vogliono loro. Ha anche detto che, finché l’influenza che le bacchette hanno su di noi sono limitate, dobbiamo fermarli.
    Oliver: cavolo, non credevo che la situazione fosse tanto grave. Ma spiega tutto…

    snapshot_9f65821e_7f6ef53b_zpsf13537f9

    Ed: cosa intendi?
    Oliver: Forse non ci hai fatto caso, dopotutto sei venuto al Castello una volta sola. Comunque, la Preside parla sempre di aiutare la popolazione con il nostro Dono e cose del genere. Il punto è che non dice mai come pensano di farlo. Così una volta ho deciso di origliare lei e il suo assistente…
    Summer: Oliver!
    Oliver: fammi finire! Allora, stavano parlando di un compito segreto da svolgere, e mi sembra di averli anche sentiti parlare di ipnosi… Evidentemente la Preside e il suo assistente sono già controllati da questa Madre…
    Summer: ma quindi gli credi? È una cosa troppo assurda, è evidente che lo ha solo sognato…

    FOTO313_zps52459e28

    Oliver: non stava solo dormendo, l’hai visto anche tu!
    Alex: infatti, io sentivo che qualcosa non andava…
    Summer: La Preside vuole aiutare la gente, non farebbe mai del male a nessuno! E poi vorreste buttare al vento il Dono che ci hanno fatto per i deliri di un novellino? Siete tutti pazzi…
    Oliver: ma non capisci?
    Summer: sei tu a non capire! Vuoi perdere tutto perché un novellino che ha la bacchetta da due giorni sostiene di aver visto una cosa assurda?
    Oliver: non sono deliri, anzi, mi sembrano un’ipotesi più plausibile delle cavolate che dice sempre la Preside!
    Summer: allora sei pazzo anche tu! Ne ho abbastanza, me ne vado, addio!

    FOTO314_zps8a742560

    Summer si alza e esce di casa sbattendosi la porta alle spalle.
    Oliver: sempre la solita testona…
     
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    Capitolo 3 Extra

    31_zpsb0c14e7c

    Oliver: allora, come è andata la giornata?

    32_zps64e1d5d1

    mamma: oh, sono proprio felice che tu me l’abbia chiesto. Oggi abbiamo fatto una Colecistectomia laparoscopica, è veramente una tecnica fenomenale, non resterà neanche la cicatrice a quel paziente!
    Oliver: lapachè?
    papà: laparoscopia, significa che per fare l’operazione usi solo una piccola incisione, attraverso cui fai passare una piccola telecamera e tutti gli strumenti che servono…
    mamma: dovresti vedere la risoluzione dell’immagine, è spettacolare! Mai visto un fegato così nel dettaglio…
    Oliver: mamma, io starei mangiando…
    mamma: poi quella cistifellea era proprio messa male, piena di calcoli…

    33_zpsb7107d6b

    Oliver: scusatemi un momento…
    papà: l’ho sempre detto che è troppo impressionabile…
     
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    Capitolo 4: Il caso sospetto

    Poco dopo la scenata di Summer, Susan Anthony e Alice tornano a casa. Oliver saluta tutti per tornare a casa sua, sembra più pensieroso del solito. È ormai sera, quindi si siedono a tavola per la cena.

    FOTO41_zps1b0fa707

    Susan: allora ragazzi, come è andata la giornata?
    Alex: uhm…
    Ed: …
    Anthony: deduco che non sia andata molto bene…
    Susan: oh, che peccato… in ogni caso, vorrei che mi ascoltaste tutti un attimo. Domani dobbiamo andare tutti al municipio.
    Alice: al municipio? Ma è noioso, domani volevo andare a casa della mia amica Julia…

    FOTO42_zps16bd9c54

    Susan: e invece verrai al municipio con noi: il sindaco deve fare un discorso importante. Io gli farò da scorta, mentre voi starete nel pubblico.
    Alice: dobbiamo sorbirci un altro discorso palloso? Uffa, non è giusto…
    Alex: non ho più fame, torno in camera mia.
    Ed: aspetta, vengo anch’io

    FOTO43_zpsfeda2242

    Anthony: non sembrano più strani del solito anche a te, cara?
    Susan: In effetti, stasera pure Alex è molto silenziosa…

    Nel frattempo Alex e Ed sono arrivati nella loro stanza. Per scaricare la tensione, Alex riprende a dipingere il suo quadro.

    FOTO44_zps49abd6b7

    Ed: sta venendo molto bene.
    Alex: uhm, non so, manca ancora qualcosa…
    Ed: … Alex, cosa credi che dovremmo fare?
    Alex: non è evidente? Dobbiamo fermare quei pazzoidi, e salvare la nonna!
    Ed: ma come credi di riuscirci?
    Alex: questo non lo so… forse dovremmo chiedere aiuto a Oliver.
    Ed: uhm, sei sicura che dopo tutto questo ci darà ancora retta?
    Alex: certo che ci ascolterà, per chi l’hai preso?

    FOTOA_zpsc2562e44

    La mattina dopo si preparano per andare al municipio, anche se Alice non è molto collaborativa. Una volta arrivati, Susan li lascia per andare al suo posto sul palco per proteggere il sindaco.

    Susan: mi raccomando, fate i bravi. Soprattutto tu, Alice.

    FOTOB_zps26689a8f

    Alice: uff, che altro potrei fare?
    Susan: tutto a posto? Benissimo, allora io vado.

    Alex: quello è Oliver, vero?
    Ed: sì, sembra proprio lui.

    snapshot_9f702e0e_5f703752_zps55348e07

    Alex: papà?
    Anthony: cosa c’è Alex?
    Alex: laggiù c’è un nostro amico, possiamo andare con lui, per favore?
    Anthony: ah, ok va bene. Ma restate qui al municipio, o vostra madre mi uccide.
    Alex: non preoccuparti papà. Dai Ed, andiamo.
    Alice: perché li lasci andare? Anch’io volevo stare con i miei amici, non è…

    Alex e Ed si allontanano per andare da Oliver.

    Oliver:
    Oh, ciao ragazzi!
    Alex: ciao Oliver!
    Ed: Ciao…

    FOTOD_zpsfd4f59dc

    Oliver: non qui…venite con me, ho qualcosa da dirvi.

    Per non essere sentiti si spostano in un corridoio deserto lì vicino.

    Oliver: ho pensato a un piano per tutta la notte…
    Ed: quindi vuoi davvero aiutarci?

    FOTOE_zps0d6508bd

    Oliver: per chi mi hai preso? Certo che vi aiuterò! Stavo dicendo, sto pensando a un piano, ma con così poche informazioni non riesco a elaborare niente.
    Ed: mi dispiace, vi ho già detto tutto quello che ho visto…
    Oliver: e ci sarà utilissimo, non preoccuparti. Poi però mi sono ricordato di questo evento, e ho pensato che questa deve essere un’occasione ghiotta per loro. Oggi il sindaco farà il suo discorso elettorale, quindi la maggior parte degli abitanti della città saranno riuniti in un posto solo, facili da manipolare insomma. Dobbiamo solo trovarli.
    Ed: come fai a essere certo che verranno?
    Oliver: beh, diciamo che è solo molto probabile che ci siano anche loro.
    Alex: e come facciamo a trovarli?
    Oliver: lasciate fare a me.

    Il sindaco sale sul palco e inizia il suo discorso. Nel frattempo i ragazzi si spostano furtivi verso il retropalco.

    FOTOF_zpse378553f

    Sindaco: Signore e Signori, benvenuti. Siamo tutti qui oggi…

    FOTOG_zps5c8d871e

    Oliver: vedete niente di strano?
    Alex: negativo… no aspetta, cosa sta facendo quello?
    Ed: chi?
    Alex: il signore con il cappello…

    FOTOH_zps4b52b102

    Oliver: cosa tiene sotto la giacca?

    Improvvisamente l’uomo estrae una bacchetta e la punta verso la platea. Il brusio cessa immediatamente, e le persone del pubblico assumono un’espressione vuota.

    FOTOI_zpse0bed46a

    Alex: ma che diavolo fa?
    Ed: sta ipnotizzando il pubblico, credo. Guarda le loro facce…
    Alex: cavolo! Dobbiamo fermarlo!
    Oliver: parla piano, o ci sente!

    L’uomo si gira verso di loro. Deve averli sentiti. Appena si accorge di essere stato smascherato dai ragazzi, punta la bacchetta verso di loro…

    Oliver: cavolo! Riparatevi!

    Dalla bacchetta dell’uomo escono delle fiamme, che incendiamo immediatamente le tende del palco.

    FOTOL_zpsf626a0f4

    Ed: accidenti!
    Oliver: sta indietro, Alex!
    Ed: tu le sai spegnere le fiamme, Oliver?
    Oliver: no… non ci sono mai riuscito…
    Ed: neppure io…
    Alex: allora scappiamo fuori!

    Alex, Ed e Oliver sbucano da dietro il palco. Nel frattempo il pubblico, appena risvegliato dall’ipnosi di massa, si accorge dell’incendio e inizia a fuggire dal salone. Suona forte la sirena dell’allarme.

    FOTOM_zpse3bd8255

    Sindaco: AH! TUTTI FUORI, TUTTI FUORI!

    FOTOM1_zpsb433a9a7

    Susan: signori, per favore mantenete la calma. Signore, lei cosa ci faceva dietro il palco?
    Alex: fa attenzione mamma, è lui che ha appiccato l’incendio!

    Vedendo i ragazzi, il signore estrae di nuovo la bacchetta.
    Scambiandola per una pistola, Susan estrae la sua e la punta contro il sospettato.

    Susan: Alex, Ed, uscite subito! TU, GETTA LA PISTOLA!

    FOTON_zpscb8f6454

    Alex, Ed e Oliver escono di corsa, e trovano Anthony, Alice e la maggior parte dei presenti. In lontananza si sentono due spari.

    FOTOO_zps97d9d454

    Anthony: sarà stato un cortocircuito, con tutte quelle luci… non c’è nulla di cui preoccuparsi.
    Alice: sigh, ma la mamma è ancora dentro… e quelli non erano spari?
    Anthony: sarà solo caduto qualcosa di pesante, e tua madre sa cavarsela… Oh, guarda là, sono arrivati anche i vigili del fuoco. Ci penseranno loro!

    FOTOQ_zpscb0ca97a

    FOTOP_zpsb84c54c7

    (sottovoce)Alex: credi che spegneranno l’incendio?
    (sottovoce)Oliver: non preoccuparti, sono anche arrivati i vigili, sistemeranno tutto loro, è solo un fuoco normale…

    Susan esce dal municipio mezz’ora dopo, un po’ sporca di fuliggine ma illesa.

    FOTOR_zps7a042d14

    Susan: Anthony, riporta i ragazzi a casa. Io devo partecipare alle indagini, ma tornerò per cena.
    Anthony: indagini?
    Susan: l’incendio era doloso…
    Agente: Agente Brown, dovrebbe venire a testimoniare…
    Susan: arrivo subito! Che pasticcio… sentite, torno a casa per cena e vi spiego tutto…

    Nel frattempo, non molto lontano dalla città.

    FOTOS_zps2f538fa5

    ???: Signora, temo di essere stato visto…
    ???: non preoccuparti, sono solo tre stupidi ragazzini che non sanno ancora tenere in mano la loro bacchetta… Però sono un po’ troppo intraprendenti per i miei gusti. Mio Discepolo, ho un nuovo compito per te…
     
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    Capitolo 4 Extra

    41_zpsd439c635

    Mamma: tesoro, perché per questa sera non tieni i capelli sciolti…
    Summer: è già tanto se vengo a questa festa, poi lo sai che i ricci non li sopporto…
    Mamma: ma le treccine non sono affatto adatte all’occasione… ma potremmo lisciarli!
    Summer: ma ci vorrà tutto il pomeriggio…
    Mamma: poche storie. Alfred, porta la piastra!
    Alfred: subito signora!
    Summer: ahm…

    Tre ore dopo…

    42_zpsda3fcb5f

    Mamma: cosa ti avevo detto? Stai benissimo!
    Summer: in effetti…

    43_zpsb2ce745d

    Papà: siete pronte? Tra meno di mezz’ora dobbiamo essere alla cerimonia…
     
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    Capitolo 5: Il punto della situazione

    Al ritorno dal municipio l’atmosfera è molto pesante, sono tutti scossi per l’accaduto. Tanto per fare qualcosa, Anthony decide di preparare la cena, con l’aiuto di Ed e Alex.

    FOTO51_zps39600185

    Anthony: …allora ragazzi, voi cosa ci facevate dietro al palco?
    Alex: beh, ecco, Ed aveva bisogno del bagno, e ci siamo persi per i corridoi…
    Anthony: come no… piuttosto, avete detto che la mamma ha visto il sospettato…
    Ed: gli ha anche puntato la pistola contro…
    Anthony: quindi quei rumori sono stati veramente spari. La faccenda non mi quadra però…
    Alex: perché papà?
    Anthony: non è da vostra madre mancare un sospettato.
    Ed: Oh
    Anthony: uhm…non importa. Andate a vedere cosa combina vostra sorella piuttosto.

    Alice sta guardando la TV, ed è stranamente silenziosa. Ed e Alex si siedono con lei sul divano.

    FOTO52_zpsfe6f1a67

    Alex: ma guardi il telegiornale? Passami il telecomando…
    Alice: uhm…
    Ed: aspetta Alex, guarda meglio! Guarda cos’ha in mano la giornalista!

    FOTO53_zps3ea5f8be

    (sussurrando)Alex: ma quella sembra… una bacchetta!

    Ed e Alex si scambiano un’occhiata eloquente e si precipitano in camera loro.

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    Ed: due in un giorno, non può essere un caso…
    Alex: chissà quanti ce ne saranno in giro allora! Cosa possiamo fare, Ed?
    Ed: non lo so…

    Il mattino dopo scendono presto al piano di sotto. Anthony e Alice sono già a tavola, e discutono animatamente, mentre la mamma è già al lavoro.

    FOTO55_zps0d5d27f7

    Alice: ma povero gatto, papà!
    Anthony: era solo un esperimento ipotetico, il signor Schrödinger non ha mai chiuso per davvero nessun gatto in una scatola…
    Alice: era comunque un esempio crudele…

    FOTO56_zps1b5b6a41

    (sussurrando) Alex: Ed, tu pensa a distrarli. Io telefono a Oliver.
    (sussurrando)Ed: non sembra difficile, mi sembrano già abbastanza distratti di loro…
    Ed: ‘Giorno. Di cosa discutete già di prima mattina?
    Anthony: stavo raccontando del paradosso del gatto di Schrödinger a tua sorella, ma…
    Alice: era un signore cattivo, Ed! Chiudere un gatto nella scatola per poi chiedersi se è morto o meno…

    Alex ne approfitta per arraffare la cornetta del telefono e per nascondersi dietro la scala.

    FOTO57_zps2e3697b7

    (sussurrando)Alex: pronto, Oliver?

    FOTO57B_zpse863e4ff

    Oliver: Alex, sei tu?
    (sussurrando):Alex: appena puoi vieni qui, dobbiamo parlarti.
    Oliver: vi manco già, ammettilo. Comunque non preoccuparti, mi stavo già preparando per venire da voi.
    (sussurrando):Alex: perfetto, ci vediamo dopo!

    E riattacca la cornetta

    Oliver: dammi un minuto e… Alex, ci sei ancora? Bah, deve aver riattaccato…

    Circa mezz’ora più tardi Oliver si presenta davanti al portone.

    Foto58_zpsc22b2e07

    Alex: ciao Oliver! Vieni di sopra, prima che…
    Alice: oh, ma tu sei l’amichetto di Alex!
    Alex: cavolo…
    Oliver: beh, in un certo senso… In ogni caso, io mi chiamo Oliver, piacere di conoscerti.
    Alex: lei è mia sorella Alice, e adesso stava andando in camera sua, vero?
    Alice: ma…
    Alex: ora!

    Alex afferra Oliver per un braccio, lo trascina di sopra e si chiude la porta alle spalle. Come al solito, Ed la aspetta già sopra e Alice brontola al piano di sotto.

    FOTO59_zps5555e43e

    Alex: tu non dovevi distrarla?
    Ed: dovevo distrarla mentre eri al telefono.
    Oliver: magari la prossima volta venite da me, là non c’è mai nessun’altro. Comunque, al telefono sembravi preoccupata, cos’è successo?
    Alex: ne abbiamo visto un altro…
    Oliver: cosa? Ma dove?
    Ed: al telegiornale. Era la giornalista.
    Oliver: ma allora quanti cavolo sono?
    Ed: Oliver, ci devi aiutare. Non possiamo buttarci come abbiamo fatto ieri, rischiamo solo di farci male.
    Oliver: hai ragione, ma cosa potrei fare?
    Ed: insegnaci qualche incantesimo.
    Alex: cosa? Ma così non richiamo che gli spiriti si impossessino della nostra mente?
    Ed: ci vogliono anni per andare completamente fuori di testa, e poi siamo in tre. Possiamo tenerci d’occhio a vicenda. Se qualcuno si comporta in modo strano, gli togliamo la bacchetta.
    Oliver: hai ragione Ed, ma è comunque rischioso…
    Ed: ma senza bacchette siamo completamente impotenti, non potremmo fare nulla.

    FOTO510_zpsca3267f6

    Oliver: bene, mi hai convinto, da che incantesimo vorreste iniziare?
    (sussurrando)Alice: incantesimo?

    Ed e Alex passano buona parte dei giorni successivi a casa di Oliver. Iniziano a padroneggiare almeno gli incantesimi di base, come quello per innalzare uno scudo, quello per far librare gli oggetti in aria o quello per far addormentare l’avversario. Ed sembra una spugna, impara tutto al volo, Alex invece ha maggiori difficoltà.

    FOTO511_zpsb244b314

    Alex: ah, ci rinuncio, è impossibile!
    Oliver: è solo una questione di visualizzazione, devi vedere quello che vuoi far accadere nella tua testa.

    FOTO512_zpscc3922d6

    Alex: uhm, come in un quadro?
    Oliver: quadro?
    Ed: ah, ho capito. Sì Alex, devi dipingere la scena nella tua mente.
    Oliver: dipingere?
    Ed: Alex è un’ottima pittrice, non hai visto il cavalletto in camera nostra?
    Oliver: pittrice hai detto? Sì, potrebbe funzionare… ti va di fare un tentativo Alex?
    Alex: con quale incantesimo?
    Ed: è quasi ora di pranzo, perché non fai apparire qualcosa da mangiare?
    Alex: va bene, adesso ci provo.

    Alex chiude gli occhi e prende un bel respiro. Inizia a muovere lentamente la bacchetta, come se fosse un pennello, e all’improvviso….

    FOTO513_zps53722dd1

    Alex: ah! Avete visto, ci sono riuscita!

    FOTO514_zps210ad833

    Alice: uhm…

    I ragazzi si spostano in cucina per mangiare.

    FOTO515_zps472014dc

    Oliver: è buonissimo, Alex sei stata bravissima!
    Alex: grazie!
    Ed: ragazzi… non credete che dovremmo dire anche a Summer quello che abbiamo scoperto?
    Oliver: sarebbe inutile, è talmente testona… non ci ascolterebbe mai!
    Alex: anch’io penso che non ci starebbe ad ascoltare…
    Ed: ma se non facciamo nulla si impossesseranno anche di lei!
    Oliver: se l’è cercata, noi abbiamo già provato a convincerla…
    Ed: ma stavolta abbiamo le prove!
    Alex: Ed…
    Ed: ok, ho capito. Vorrà dire che ci andrò da solo.

    Ed da un ultimo boccone al suo pranzo, si alza e esce dalla casa.

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    FOTO517_zps14286c0b

    Oliver: ma che gli è preso? Non la conosce neanche.
    Alex: cavolo, non avevo capito che…

    Ed si dirige in fretta e furia a casa di Summer, ma lungo la strada la sua determinazione è sempre meno forte.

    foto518_zpsd43adbd0

    Ed: cosa posso dirle adesso?

    Un maggiordomo si affaccia dal portone.

    foto519_zps564bfde6

    Maggiordomo: desidera?
    Ed: eh? Oh, sì, ecco, vorrei parlare con Summer…
    Maggiordomo: che nome devo annunciare?
    Ed: come? Ah, sono Edward…
    Maggiordomo: bene, porterò immediatamente il messaggio alla signorina, la prego di attendere nell’ingresso per qualche minuto.

    Passano almeno dieci minuti.

    FOTO520_zpsea5f9bfa

    Ed: lo sapevo, non vuole vedermi…

    Contro ogni previsione, improvvisamente Summer scende di corsa le scale.

    FOTO521_zps25e80b73

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    Summer: cosa cavolo ci fai tu qui? Cosa vuoi?
    Ed: beh, ecco, volevo solo…
    Summer: non ho tempo da perdere, parla.

    FOTO523_zps93fa89e9

    Ed: ne abbiamo visti.
    Summer: avete visto cosa?
    Ed: persone possedute dalle bacchette… che ipnotizzavano la gente.
    Summer: ah, che pazienza. Non è possibile, ti sarai sicuramente confuso…
    Ed: no, sono sicuro! L’altro giorno al municipio, un uomo stava ipnotizzando il pubblico…
    Summer: ero anch’io nel pubblico, e ti posso assicurare che nessuno è stato ipnotizzato.

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    Ed: ma vi ha puntato una bacchetta contro, avevate un’espressione vuota…
    Summer: hai presente quanto era noioso il discorso? La gente stava solo per addormentarsi dalla noia.
    Ed: ma ha anche appiccato il fuoco!
    Summer: questo dimostra solo che era un piromane, probabilmente la bacchetta te la sei di nuovo sognata…
    Ed: Summer, ti prego devi credermi! Il Castello di Luce è diventato pericoloso, la Preside è probabilmente assoggettata…

    Foto525_zps12ae0ecd

    Summer: ah, questa no! La Preside vuole aiutarla la gente, e io ho intenzione di seguirla! Sei tu a doverti svegliare!
    Ed: ma…
    Summer: adesso basta, non voglio sentire altre cavolate, VATTENE!

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    Ed: non l’ho convinta…

    FOTO527_zps0fdcaa8e

    Summer: che imbecille…
     
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    Capitolo 5 Extra

    Alex: posso riprovare?
    Oliver: non aspettiamo Ed?

    51_zpsd2df735e

    Alex: mi sa che ci vorrà un po’ prima che torni…
    Oliver: vabbè, non importa… che incantesimo vuoi provare stavolta?
    Alex: beh pensavo di…

    Alex punta la bacchetta contro Oliver, e all’improvviso…

    52_zps81ae9983

    53_zps665e9010

    Oliver: ah ah! Ma cos’hai combinato?
    Alex: (risata soffocata)
    Oliver: te la sei cercata…

    54_zps91348b3f

    Alex: allora è guerra!

    55_zps01d7b457

    Oliver: ah ah, piano, mi fai male!
     
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    Capitolo 6: Alice alla riscossa

    Il mattino dopo…

    FOTO61_zps09741eca

    Ed: DOV’È FINITA?

    Foto62_zps7a664344

    Alex: che c’è da urlare? Stavo dormendo.

    FOTO63_zpsc09f4675

    Ed: la bacchetta, è sparita!
    Alex: cosa? Non può essere sparita, al massimo l’avrai persa.
    Ed: sono sicurissimo di averla lasciata sulla scrivania…
    Alex: in piena vista? E se fosse entrato qualcuno?
    Ed: ma qui non entra mai nessun’altro…

    Ed e Alex cercano in ogni anfratto della loro stanza, ma non trovano niente.

    FOTO64_zps4b33e24d

    Alex: eccola qui, almeno la mia bacchetta c’è ancora.
    Ed: uhm… manca anche un’altra cosa.
    Alex: cosa?
    Ed: il biglietto di nonna Beth.
    (Dal piano di sotto)Susan: come avrà fatto a uscire?
    Ed: che altro succede?

    Ed e Alex scendono al piano di sotto per capire perché Susan sta urlando.

    FOTO65_zpsa0dd727f

    Anthony: non lo so… sono più che sicuro di aver chiuso a chiave la porta di casa ieri sera…
    Alex: cosa succede?
    Susan: Alice è sparita.
    Ed: cosa?

    FOTO66_zps37f3f574

    (sussurrando)Ed: Alex, non ti sembra strano che Alice e la bacchetta spariscano lo stesso giorno?
    (sussurrando)Alex: piccola peste… ma dove può essere andata? Oh cavolo, il biglietto di nonna!
    (sussurrando)Ed: allora starà cercando di andare al castello!

    Alice quel mattino si era svegliata presto, molto prima del resto della famiglia. Non riusciva a dormire perché era curiosa di capire il significato di quello che era successo il giorno prima. Aveva sentito distintamente i fratelli e il loro amico parlare di incantesimi, e li aveva visti far apparire oggetti dal nulla agitando strani bastoncini per aria. Impaziente come al solito, era salita in camera di Ed e Alex, che dormivano talmente profondamente da non accorgersi di nulla, e aveva trovato uno di quei bastoncini e un biglietto in bella vista.

    FOTO67_zpsdda4d2cd

    Li aveva arraffati entrambi e si era rintanata in camera sua, dove ha iniziato a leggere il biglietto.

    FOTO68_zpsced62497

    Alice: uhm, vediamo un po’ cosa c’è scritto:
    “A Alex e Ed, i miei nipoti preferiti
    Innanzitutto, buon compleanno! Siete finalmente diventati grandi, ed è quindi arrivato il momento che voi ereditiate due cimeli di famiglia molto importanti, le nostre due bacchette. Sono un dono fondamentale, che dovrete tenere segreto a tutti, anche ai vostri genitori e alla vostra sorellina. Sono strumenti straordinari, impossibili da descrivere con una semplice lettera. Vi chiederei quindi di recarvi il prima possibile, portando con voi le bacchette, al Castello di Luce. Per raggiungerlo addentratevi nel bosco a est e cercate una betulla solitaria.
    Sono sicura che capirete presto come utilizzare questo mio Dono al meglio!
    Un bacione
    Nonna Beth”


    Incuriosita dalla lettera era uscita di nascosto, per aprire la porta le era bastato concentrarsi su quel bastoncino e sulla serratura, e si era diretta verso il bosco a est.

    FOTO69_zps391ffc93

    Alice: è fantastica questa cosa, fa tutto quello che le dico! Oh, ma quello è Justin… vediamo se funziona…

    FOTO610_zpsf4eb05d7

    Alice: eh eh.

    Pian piano, continuando a fare piccoli incantesimi lungo la strada, Alice si addentra nel bosco

    FOTO611_zpsc79727c4

    Alice: è proprio grande questo bosco… e poi non vedo nessuna betulla. Forse dovrei tornare a casa…

    Un uomo misterioso sbuca da dietro un cespuglio.

    ???: ti sei persa, piccolina?

    FOTO612_zps3ce9a0c6

    Alice: ah! E tu chi sei?

    FOTO613_zpsf0d69036

    ???: non preoccuparti, sono qui per aiutarti. Ma prima vorrei farti una domanda…
    Alice: …
    ???: di chi è la bacchetta che hai preso?
    Alice: uh! È mia!
    ???: come no…

    L’uomo estrae la bacchetta e la punta contro Alice.

    FOTO614_zpsd17540fe

    Alice: ah!
    ???: non preoccuparti, non voglio farti del male…

    L’uomo misterioso alza la bacchetta, e la lettera di nonna Beth vola dalla tasca di Alice alla sua mano.

    ???: vediamo un po’… Alex e Ed, non saranno mica i fratelli Brown? Allora tu devi essere la loro sorellina… Forse ho un’idea…

    FOTO615_zps8ddcfe47

    Intanto a casa Brown…

    FOTO616_zpseb558a4b

    Susan: basta, io vado al distretto. Metterò assieme una squadra di ricerca.
    Anthony: vengo anch’io. Ragazzi, invece voi restate qui nel caso in cui tornasse.
    Alex: va bene…

    Pochi minuti dopo
    Driiiiiiiiiiiiiiiin

    Alex: rispondo io! Pronto?

    FOTO617_zpsab8aac37

    ???: sto cercando Alexandra o Edward Brown.
    Alex: sono Alexandra, invece chi è lei?
    ???: adesso non importa chi sono io, ma chi è qui con me. Il nome Alice ti dice niente?
    Alex: cosa? Alice è lì?
    ???: esatto, e se fate come vi dico non le succederà nulla.
    Alex: come?
    ???: se rivolete indietro la vostra sorellina tutta intera, venite nel bosco est e consegnatemi anche l’altra bacchetta.

    Tu tu tu…

    Ed: chi era?

    FOTO618_zpsc599a992

    Alex: hanno preso Alice.

    Ed e Alex si precipitano a casa di Oliver, hanno bisogno anche del suo aiuto per salvare Alice.

    FOTO619_zps5c753157

    Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin

    Ed: non attaccarti al campanello…
    Alex: è importante, capirà!

    FOTO620_zps7bea632f

    Oliver: capirò cosa?
    Alex: ci devi aiutare, Alice è stata rapita!
    Oliver: come rapita?

    FOTO621_zpsa9dce3ae

    Ed: stamattina Alice è uscita di nascosto, e ha anche preso la mia bacchetta.
    Oliver: cosa?
    Alex: e adesso un tizio sostiene di averla presa in ostaggio, e che se non gli portiamo anche l’altra bacchetta gli farà del male!
    Oliver: cavolo… venite dentro, dobbiamo elaborare un piano.

    Si spostano in salotto.

    Oliver: come avranno fatto a trovarla così in fretta?

    FOTO622_zpsa2209f02

    Ed: sono al bosco est, forse controllano il passaggio verso il castello…
    Alex: ma se rivolevano le nostre bacchette, perché non sono venuti semplicemente a prendersele?
    Oliver: uh… forse stavano aspettando l’occasione per riprendersele evitando lo scontro diretto…
    Ed: vigliacchi…
    Alex: e adesso come facciamo?
    Oliver: beh, loro non sanno che vi sto aiutando…
     
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    Capitolo 6 Extra

    61_zps860a15fa

    Alex: e chi ci pensava ai compiti?
    Ed: siamo indietrissimo, non riusciremo mai a farli in tempo…
    Alex: uffa, a giugno non sembravano così tanti…

    62_zps2ae20984

    Ed: tu ti ricordi come si calcolava la forza d’attrito?
    Alex: parla piano, se papà ci sente…

    63_zpsc8a01fc5

    Anthony: per caso avete detto attrito? Questo mi fa venire in mente…
    (sussurrando)Alex: cosa ti avevo detto?
    (sussurrando)Ed: scusa…
     
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    Capitolo 7: Il Discepolo

    FOTO71_zps50c8f7d5

    Oliver: credo che questo sia l’unico modo per salvarla.
    Alex: ma non ti sembra pericoloso?
    Ed: che altre alternative abbiamo?

    Si dirigono verso il bosco est per lo scambio. Oliver, che in teoria non dovrebbe essere a conoscenza della situazione, segue Ed e Alex restando nascosto dietro alberi e cespugli.

    FOTO72_zps7eb7da17

    Ed: … Alex, non ti sarai mica persa di nuovo?
    Alex: cosa? Certo che no…
    Ed: ci siamo quasi, basta girare a destra…

    foto73_zps4880bcbb

    ???: buongiorno ragazzi, vi stavo aspettando.

    FOTO74_zpsb05603fa

    Alex: dov’è Alice?
    ???: non preoccuparti, sta bene, e se mi consegnerete subito la bacchetta non le succederà nulla.

    Foto75_zps602a00f5

    Alice: sigh.
    Ed: sta tranquilla Alice.
    ???: allora? Cosa intendete fare?
    Ed: Alex, dagli la bacchetta.

    FOTO76_zps3f3d1fd0

    Alex tira fuori la bacchetta.

    ???: molto bene.

    Alex si avvicina all’uomo tendendo la bacchetta. Appena si è avvicinata abbastanza Alice si butta tra le sue braccia piangendo e l’uomo afferra bruscamente la bacchetta.

    FOTO77_zps55ec884d

    Ed: Alex, porta via Alice!
    Alex: cosa vuoi fare?
    Ed: non preoccuparti, porta solo via Alice, svelta!

    Alex e Alice si dileguano in fretta, mentre Ed cerca di prendere tempo.

    FOTO78_zps350f0782

    Ed: perché lo fate?
    ???: facciamo cosa?
    Ed: perché controllate la gente?
    ???: allora ve ne siete accorti… siete più svegli di quanto pensassimo. Devi sapere che gli uomini sono stupidi, se lasciati a loro stessi finirebbero con l’autodistruggersi. Noi ci limitiamo a usare il nostro Dono per indirizzare l’umanità verso il futuro migliore possibile.
    Ed: e controllarci a bacchetta vi sembra il modo giusto? Abbiamo tutto il diritto di avere le nostre idee!
    ???: quanto siete sciocchi, non …. AH!

    FOTO79_zps959d5567

    L’uomo si accascia a terra, privo di sensi. Da dietro un cespuglio esce Oliver, con la bacchetta in pugno.

    Oliver: chi è lo sciocco adesso? Ed, dammi una mano a recuperare le bacchette.
    Ed: forse dovremmo prendere anche la sua. Così dovrebbe riprendersi dal controllo mentale.
    Oliver: hai ragione.

    Si avvicinano all’uomo per prendere le bacchette.

    FOTO710_zps00b641a9

    Ed: non sembra anche a te di averlo già visto? Deve essere la stessa persona che abbiamo visto in municipio.

    FOTO711_zpsa9e9d6a8

    Oliver: aspetta un secondo, io lo conosco! È l’assistente della Preside, Eric!
    Ed: cosa? Ma ne sei sicuro?
    Oliver: l’ho visto tutti i giorni al Castello per mesi, sono sicurissimo!

    Tornano tutti a casa. Per fortuna Susan e Anthony sono ancora al distretto, quindi non si sono accorti della spedizione di recupero dei ragazzi.

    FOTO712_zpsc2a09ecb

    Alex: Ed, Oliver, siete tornati!
    Oliver: certo che siamo tornati, avevi dubbi? Abbiamo dato una bella lezione a quell’impostore, e abbiamo anche recuperato le bacchette.
    Alex: meno male. Oh, ho già chiamato la mamma e il papà, dovrebbero tornare a…

    FOTO713_zps38db2635

    Susan: ALICE, STAI BENE?

    Alice non dice nulla e si lascia abbracciare da Susan.

    FOTO714_zpscaeb5ef4

    FOTO715_zpseaf7e6a0

    Anthony: non farlo mai più, ci hai fatto prendere un colpo.
    Alice: va bene papà.
    Susan: dove sei stata?
    Alice: ecco…

    FOTO716_zpsf4496318

    Alex: non vedete che è scossa? Dategli un momento per riprendersi…
    Ed: giusto, Alice perché non vieni di sopra con noi?
    Alice: sul serio?

    Quindi Ed, Alex, Alice e Oliver si spostano nella camera al piano di sopra, lasciando Susan e Anthony piuttosto perplessi in cucina.

    FOTO717_zps15a50764

    Alex: Alice, non puoi dire niente a nessuno di quello che ti è successo oggi, chiaro?
    Alice: tanto chi mi crederebbe…
    Ed: perché hai preso la bacchetta?

    FOTO718_zps79269201

    Alice: beh, ecco… l’altro giorno vi ho sentito parlare di incantesimi.
    Alex: come facevi a… non avrai mica origliato?
    Alice: …
    Alex: piccola…
    Ed: ormai non è più importante. Continua pure, Alice.
    Alice: beh, quel discorso mi aveva incuriosito parecchio… allora l’altro pomeriggio vi ho seguito a casa di Oliver…
    Alex: ci hai pure spiati?
    Alice: e ho visto che sapevate far apparire le cose dal nulla! Ho anche visto che usavate quei bastoncini strani…
    Ed: e allora hai pensato bene di entrare di nascosto in camera nostra e rubare una bacchetta?
    Alice: non è stato difficile, dormivate come orsi in letargo… Alex russava pure.

    FOTO719_zpsc5bb4230

    Alex: cosa? Io non russo affatto!
    Ed: lasciamo stare… poi cosa hai fatto, Alice?
    Alice: ho preso anche il biglietto che avevi messo nel cassetto. Sono tornata in camera mia e l’ho letto. Parlava di bacchette e di un castello dove andare per capirne di più. Allora ho pensato di uscire di nascosto…
    Ed: ma come hai fatto? La porta era chiusa a chiave!
    Alice: è bastato pensarlo, dalla bacchetta sono uscite un po’ di scintille e la porta si è spalancata.

    FOTO720_zpsfd35b949

    Oliver: cosa? Quanti anni hai detto che hai, Alice?
    Alice: otto.
    Oliver: riuscire a fare un incantesimo al volo a otto anni… Ed, credo che possa essere anche più brava di te.
    Ed: uhm… adesso non importa. Cosa hai fatto dopo?

    FOTO721_zps34a6b19c

    Alice: sono andata verso il bosco est…
    Oliver: non avrai fatto altri incantesimi, vero?
    Alice: beh, ho solo fatto uno scherzetto a un amico… e ho fatto diventare una farfalla viola, e…
    Oliver: è pericoloso, potevano vederti!
    Alice: ho fatto attenzione… comunque poi sono arrivata nel bosco, e non sapevo dove andare. Stavo per tornare indietro quando è spuntato il signore…
    Alex: non ti ha fatto niente, vero?
    Alice: no ma… mi faceva paura. Parlava in modo strano, sembrava un fanatico…

    FOTO722_zpsadf1f5ad

    Alex: non devi fare mai più incantesimi, capito? È pericoloso.
    Alice: perché, è divertente!
    Alex: è pericoloso invece, rischi di perderci la testa!
    Oliver: potrebbe esserci utile invece…
    Alex: cosa?
    Oliver: siamo in minoranza, abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile.
    Alex: tanto non abbiamo una bacchetta anche per lei.

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    Ed: invece l’abbiamo. Ma Oliver,non credo che sia una buona idea…
    Alex: in che senso?
    Ed: abbiamo preso anche la bacchetta del rapitore. Che tra l’altro era la stessa persona che ha dato fuoco al municipio…
    Oliver: e era anche l’assistente personale della Preside, Eric.
     
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